LANCIANO – È stato chiesto dal legale di difesa, Antonino Cerella, il rito abbreviato per il giovane frentano di 24 anni, accusato di violenza sessuale nei confronti di una sua collega di lavoro.
I fatti risalgono esattamente a due anni fa quando la donna ha denunciato l’uomo per molestie e palpeggiamenti.
Il procedimento per l’accusa di molestie è stato archiviato.
Il giudice per le indagini preliminari, Giovanni Nappi, ha accolto la richiesta della difesa di procedere con il rito abbreviato che sarà discusso l’8 maggio 2023.
Il 24enne è incensurato e con le attenuanti generiche rischia la pena minima di un anno di reclusione.
“Il palpeggiamento rientra nel reato di violenza sessuale previsto dall’articolo 609 bis del codice penale”, ha specificato l’avvocato Cerella. “In assenza di rapporto sessuale completo, il giudice può però riconoscere le attenuanti previste dal quinto comma dell’articolo stesso con una pena da 2 a 1 anno”.
Marco De Angelis, legale della donna, ha chiesto un risarcimento danni pari a 10 mila euro.