L’AQUILA – “Con l’arrivo della stagione autunnale mi preme tornare sul lavoro che è stato fatto in questi anni per arginare una problematica che da tempo attanaglia il nostro territorio. Lo scorso anno, la Regione aveva assunto l’impegno con il prefetto di riempire l’invaso della diga di Chiauci proprio a causa dell’emergenza idrica. Siamo intervenuti attraverso soluzioni strutturali, grazie al raddoppio del livello d’invaso della diga, con la capienza che è passata da 4 milioni di metri cubi ad 8 milioni di metri cubi di acqua, alla luce del nulla osta che ha autorizzato l’avvio della seconda fase degli invasi sperimentali.”
Lo afferma il presidente della commissione Territorio, ambiente e infrastrutture della Regione Abruzzo, Manuele Marcovecchio, in una nota. “In questo modo, abbiamo raggiunto risultati significativi per il sistema di approvvigionamento idrico regionale e per le criticità derivanti dalla siccità, i cui benefici – evidenzia Marcovecchio – sono stati apprezzati già dalla recente stagione estiva. Attraverso questo passaggio fondamentale sia per il comparto industriale sia agricolo e turistico oltre che per l’uso potabile, avvenuto di concerto con il Consorzio di bonifica sud, la Direzione generale per le dighe di Roma del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, l’Ufficio per le dighe di Napoli e la commissione di collaudo, possiamo dire – conclude il presidente della competente commissione – di aver dato risposte concrete all’intero Comprensorio, che in futuro potrà beneficiare anche di nuovi impianti idroelettrici e innovazioni nel settore delle irrigazioni“.