LANCIANO – Europa verde Frentania dichiara in una nota la sua contrarietà in merito alla delibera dell’attuale amministrazione sui lavori di messa in sicurezza e ripristino della parte di corso Trento e Trieste interessata dalla voragine di qualche anno fa.
“Dopo solo un mese dal bilancio di previsione, – scrivono Rita Aruffo, consigliere comunale e Stefano Luciani, coordinatore di Europa verde Frentania – l’attuale giunta fa una variazione allo stesso bilancio per la messa in sicurezza dell’area. Ancora una volta la giunta Paolini prende dei provvedimenti contrari a un’idea di una città sostenibile, moderna e a misura di bambino/cittadino“.
“Ogni volta che si parla di centro città e più nello specifico di Corso Trento e Trieste, – sottolinea la nota – il primo pensiero dell’attuale amministrazione è riaprire al traffico veicolare. Considerando che il monitoraggio dell’area segnala ancora dei cedimenti, la riapertura ai veicoli ci sembra ulteriormente inopportuna“.
Nella delibera i motivi della variazione al bilancio si riferiscono alla necessità di guardare il Corso “a fini commerciali di pubblica sicurezza al suo collegamento con piazza Plebiscito”. “Le spiegazioni fornite dall’assessore Bomba, – proseguono Aruffo e Luciani – che ha parlato di motivi estetici e del Corso come Salotto della città, sembrano deboli e contraddittorie. Ancora una volta l’amministrazione qualifica il traffico veicolare ‘ovunque e comunque’ come il bene assoluto della città. Al contrario, dati e studi nelle città di tutt’Europa dimostrano esattamente il contrario, anche da un punto di vista commerciale“.
“Noi chiediamo al sindaco Paolini e alla giunta – conclude la nota – di utilizzare i 56 mila euro di spesa previsti per la messa in sicurezza e il ripristino dell’area interessata, anche per porre le basi attraverso lavori mirati alla chiusura definitiva del tratto di Corso che va da via Salita della Posta a Largo Berenga, o almeno di una zona corridoio più ampia dell’attuale marciapiede, istituendo finalmente un’isola pedonale completa lungo l’intero Corso fino a piazza Plebiscito. Riteniamo che sarebbe più utile per il commercio, più sicuro per i cittadini e sicuramente più piacevole esteticamente“.