ROMA – Ogni anno si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall’Alzheimer’s disease international (Adi) per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia. Lo fa sapere con una nota il ministero della Salute.
La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza. Insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce più spesso le donne. Come tutte le forme di demenza comporta un progressivo decadimento delle funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria.
Nel mondo, secondo i dati dell’Oms, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane. Un dato importante, ancora più eclatante in quanto cresce su base giornaliera, con previsioni che raggiungono i 78 milioni entro il 2030.
L’Oms stima che la malattia di Alzheimer e le altre demenze rappresentano la settima causa di morte nel mondo.
In Italia secondo stime dell’Istituto superiore di sanità (ISS) circa un milione 100 mila persone soffrono di demenza (di cui il 50-60% sono malati di Alzheimer, circa 600 mila persone).
L’adozione di stili di vita salutari (corretta alimentazione, svolgimento di regolare attività fisica, non fumare e non abusare di alcol) che contengono il rischio di sviluppare diabete, obesità, ipertensione possono svolgere, secondo la comunità scientifica, un ruolo nel diminuire il rischio di sviluppare alcune forme di demenza. Le linee guida Who (2019) Risk reduction of cognitive decline and dementia forniscono infatti raccomandazioni basate sull’evidenza dei comportamenti e sugli interventi nello stile di vita per ritardare o prevenire il declino cognitivo e la demenza.
In Italia per la protezione sociale delle persone affette da demenza e per garantire la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle persone affette da malattia di Alzheimer, è stato istituito nel 2020 il Fondo per l’Alzheimer e le demenze 2021-2023 (legge 30 dicembre 2020, n. 178).
Lunedì prossimo, 26 settembre, si terrà all’Istituto superiore di sanità un evento pubblico per presentare le progettualità dei Piani triennali di Regioni e Province autonome previsti dal decreto “Fondo per l’Alzheimer e le demenze”, al fine di dar conto al Paese del grande impegno messo in atto per realizzare quello che si può definire come il più importante intervento di sanità pubblica sul tema delle demenze realizzato ad oggi in Italia.