VASTO – Domenica si è svolta l’edizione targata 2022 della manifestazione fieristica “Ambulanti in Città”, in occasione delle Festività in onore di San Michele Arcangelo, patrono di Vasto
Edmondo Laudazi, esponente de “Il Nuovo Faro”, critica la manifestazione, e soprattutto, la location da anni scelta per la stessa.
“La limitata partecipazione popolare alla Fiera Mercato di San Michele di domenica scorsa – afferma Laudazi -, con la riproposizione di tecniche di esposizione e vendita obsolete, in una location fuori da ogni ragionevole logica ed in dispregio alla valutazione dell’interesse pubblico e della sicurezza di un intero quartiere della nostra città, ci induce a riproporre alcune considerazioni”.
“Non può non sottolinearsi come – continua -, la limitata presenza di visitatori ed il conseguente diradarsi degli stand espositivi, meno compattati del solito, abbiano prodotto un seppur flebile miglioramento delle condizioni di accessibilità e di stazionamento nelle zone interessate, per permettere l’accesso di eventuali mezzi di soccorso sui luoghi del mercato e lo spostamento dei visitatori”.
Laudazi lancia poi un messaggio all’amministrazione comunale di Vasto: “Il Comune comprenda come queste fiere pluriduplicate abbiano perduto ogni forma di originalità e di interesse mercantile che ne avevano originariamente consigliato la istituzione e siano diventate dei puri e semplici momenti di mercato domenicale straordinario, finalizzati soprattutto ai vantaggi degli organizzatori”.
Infine, l’esponente de “Il Nuovo Faro”, presenta due proposte.
– Tornare ad una sola manifestazione di vendita straordinaria ambulante, curandone l’organizzazione in maniera oculata ed in modo da diradare il numero e la consistenza dei punti di vendita e da consentire l’accesso ai soccorsi e la migliore mobilità dei residenti, per le situazioni non preventivabili di possibile emergenza;
– Delocalizzare la manifestazione “unica” in aree meno conflittuali sotto il profilo della circolazione viaria e del parcheggio domenicale, quali il lungomare di Vasto Marina , la zona industriale di Porto di Vasto, la zona di Via San Rocco-Parco Moscato, il Centro Storico di Vasto, qualificando e nobilitando gli stand espositivi o realizzando finalmente un campo boario mercantile a ridosso del parco Aqualand, sui terreni comunali disponibili;
“Si tratta di tante possibilità alternative e credibili offerte dal nostro grande territorio – continua Laudazi – tra le quali un’amministrazione comunale attenta ai bisogni dei cittadini potrebbe scegliere, per progettare il futuro, come per altro disposto anche dallo stesso Testo Unico Regionale del Commercio, che impone da tempo una fase di riflessione e di progettazione della intera rete di vendita comunale.
Se invece si vorrà insistere con una programmazione ripropositiva e con una gestione solo a tutela della rendita di posizione, anche nel settore del commercio ambulante e del commercio in genere, nonostante la crisi della economia cittadina, con i mercati settimanali di Viale D’annunzio e Piazza de Gasperi inadeguati, ad alto tasso di pericolosità e con numerosi episodi delinquenziali e con le fiere espositive, modello “Grand Bazar di Istanbul“, significherà non avvertire le esigenze della popolazione vastese e chiudersi alla innovazione ed allo sviluppo”.