Quarta puntata del viaggio nel tempo di Zonalocale si cimenta immaginando un futuro, il 2027, ben 5 anni dopo il Jova Beach Party che ha cambiato il modo di intendere il turismo.
Zonalocale è entusiasta di raccontarvi come stanno le cose oggi – nella fine dell’estate 2027 – dove:
1) Vasto è la capitale della Costa dei Trabocchi (leggi qui)
2) Il calendario degli eventi è digitale e non più limitato alla singola città (leggi qui)
3) Lo spazio alle idee ha generato grandi innovazioni e nuove energie (leggi qui)
4) Patti Territoriali, DMC e altri sistemi sono ormai orientati ai risultati
5) La regia sul turismo ha identificato un target turistico
6) Il marchio di qualità ha innalzato il livello di cura del turista
7) Il percorso di “Open Innovation” con imprese e università genera valore
8) Il turismo è diventato una palestra utile per i più giovani
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4 – PATTI TERRITORIALI, DMC E ALTRI SISTEMI SONO ORMAI ARIENTATI AI RISULTATI
Cinque anni fa, nel lontano 2022, operavano un buon numero di sistemi di aggregazione (associazioni, patti territoriali, consorzi ecc.) di seguito nominati “sistemi”.
Partiamo da un caso di eccellenza, in realtà del 2011 e non focalizzato sul comparto turistico (https://www.youtube.com/watch?v=-G-PIkx-Sbc). L’iniziativa fu un successo: Assovasto, l’associazione di imprese, mise insieme molti operatori del manifatturiero e dei servizi del Vastese, favorendo conoscenza, collaborazione e nuovo business.
Nel 2022 i sistemi con uno scopo (anche) turistico attive nella provincia di Chieti erano diversi: DMC Costa dei Trabocchi, DMC Sangro Aventino, Patto Territoriale Trigno-Sinello, Patto Territoriale Sagro-Aventino, GAL Costa dei Trabocchi, citando le più significative.
Tutti i sistemi con le proprie specificità erano vocati a creare sinergia, a produrre Valore per un comparto che è per natura frammentato, composto da poche medie imprese come ad esempio un camping o un parco acquatico e tanti piccoli operatori come ad esempio i B&B o le guide turistiche.
Proprio per questo nel settore turistico occorre promuovere sinergie, unendo le piccole realtà che fanno massa critica, affiancando le piccole alle grandi che segnano la strada per innovare, elevare il livello di qualità, organizzare una experience avvincente per il turista attraverso pacchetti di servizi e senza limitarsi alla sola vendita del proprio servizio. Alcune imprese turistiche nel 2022 agivano eroicamente da sole, investendo individualmente tempo e soldi. I sistemi non dovevano mirare proprio a questo? A concretizzare progetti e accordi di rete reali e funzionanti fino a produrre risultati? In sintesi ad incidere sull’aumento del PIL del comparto?
La realtà, almeno fino al 2022, era nebulosa e poco chiara.
Ad esempio la DMC Costa dei Trabocchi, viva da anni, presentava sul proprio sito alcune informazioni istituzionali (http://www.costieradeitrabocchi.it/), nella sezione “cosa facciamo” un’essenziale intenzione ma nessuna traccia di risultati importanti raggiunti nel corso degli anni. Stesso esito consultando i giornali o parlando con alcuni operatori che ne facevano parte.
Un altro esempio. Il GAL Costa dei trabocchi invece rende pubblici i dati sulla spesa in consulenze, formazione e management (https://galcostadeitrabocchi.it/area-trasparenza/ sezione “consulenti e collaboratori”) ma, anche qui, nessuna traccia evidente di risultati raggiunti. Costi certi, probabilmente a carico della collettività, e vantaggi per chi, oltre a quelli giustamente spesi per consulenza, management e formazione?
D’altro canto la completa assenza dal rumoroso dibattito sul Jova Beach Party del 2022, da parte di questi importanti e potenzialmente strategici sistemi, confermava l’inesistenza di progetti organici e ben meditati per favorire lo sviluppo del comparto turistico. Un unico grande evento (il JBP) o una organica programmazione di eventi che rende attrattiva la Costa dei Trabocchi? Era questo uno dei temi più dibattuti sui social durante le polemiche pre-concerto.
Oggi invece, nel 2027, i sistemi sono finalmente orientati ai risultati. I fondi pubblici, anche provenienti da PNRR, sono aumentati ma non è possibile spendere un euro senza prevedere obiettivi e poi arrivare a misurarne il reale raggiungimento.
Gli obiettivi non sono più semplici intenti generici, ma specifiche azioni ben identificate (cosa fare, budget, chi lo fa, tempistica, risultato misurabile, ambizione).
Cinque anni di evoluzione quelli dal 2022 in poi. Oggi, nel 2027, il mancato raggiungimento di un obiettivo da parte di tutti i sistemi – come avviene da sempre nelle imprese che operano sul mercato – determina nei sistemi naturali evoluzioni (sostituzione del management, dei consulenti o dei formatori con figure più adeguate).
L’orientamento ai risultati, in termini di costo-beneficio, è diventato una bussola finalizzata a generare concretamente i presupposti di crescita e di sviluppo del turismo. Niente di particolarmente innovativo se guardiamo alla cooperazione associativa dei primi anni 2000 avvenuta in Salento. A noi basta sapere che oggi, nel 2027, la Costa dei Trabocchi ha finalmente ingranato una marcia in più verso il futuro.
Editore Zonalocale