LANCIANO – I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Lanciano hanno oggi dato esecuzione all’alba alle ordinanze di misura cautelare emesse dal gip del tribunale di Lanciano su richiesta della locale Procura della Repubblica. Lo fanno sapere con una nota le forze dell’ordine di Lanciano.
In particolare, è stata predisposta la custodia in carcere nei confronti di un 48enne e dell’obbligo di dimora per altre due persone, rispettivamente di 32 e 25 anni, nelle rispettive residenze.
Le misure cautelari fanno riferimento a fatti avvenuti nel maggio scorso. L’uomo fermato è stato ritenuto responsabile di furto di materiale edile (ponteggi da impalcatura) prelevato all’interno di un grosso capannone che si trova nell’area industriale di Casoli.
In quella circostanza gli uomini del Norm – grazie alla collaborazione dei carabinieri di Casoli, già impegnati in un’attività specifica di prevenzione – sono riusciti a seguito di un tempestivo intervento sul posto, a trarre in arresto in flagranza di reato l’autista di un tir, dipendente di una società di autotrasporti che, avendo già scaricato la merce trasportata il giorno prima, era stato assoldato per il furto dietro ricompensa in denaro.
L’uomo, secondo gli inquirenti, è stato appoggiato nell’operazione da una banda, i cui componenti sono riusciti “a darsi alla fuga – si legge nella nota delle forze dell’ordine – abbandonando nelle adiacenze un’autovettura usata per giungere sul luogo del furto. Le successive indagini si sono concluse con l’individuazione di tutti i componenti”.