VASTO – Sulla morte dell’attrice molisana, Paola Cerimele, per i suoi familiari è un dolore senza fine. Che il tempo non lenisce, anzi semmai acuisce per la consapevolezza della perdita che matura ogni giorno che passa. Un tragico incidente costato la vita, a soli 48 anni, alla compianta attrice di Agnone (Isernia). Adesso c’è un ulteriore duro colpo: aver appreso che l’automobilista, che ha causato la tragedia, guidava in stato di ebbrezza. Le sorelle e il fratello, tramite Studio3A, chiederanno al Pubblico ministero di disporre una perizia tecnica per stabilire dinamica e responsabilità del terribile frontale. Lo fa sapere con una nota lo studio legale dei congiunti.
La sorella maggiore, Giovanna Cerimele, che ai funerali con il cuore in gola ha letto lo struggente ricordo della sua “sorellina”, l’altra sorella Fausta e il fratello Domenico non sanno capacitarsi del crudele destino che il 25 agosto scorso, sulla statale Trignina, nei pressi dello svincolo San Giovanni Lipioni (Chieti) ha atteso al varco l’indimenticabile attrice.
Poco prima delle 15, Paola per motivi di lavoro stava procedendo verso Termoli su una Fiat Panda con a bordo il compagno Raffaello Lombardi – attore con il quale aveva fondato “La Compagnia Stabile del Molise”, rimasto gravemente ferito ma fortunatamente fuori pericolo -, quando improvvisamente nella sua corsia si è trovata davanti l’Audi A6 condotta da un 51enne, residente a Frosolone (Isernia), “il quale, probabilmente a causa di un sorpasso azzardato, non sarebbe riuscito a rientrare in tempo nella propria corsia, causando così il terribile scontro frontale“, si legge nella nota.
“L’uomo, rimasto ferito in modo non preoccupante, è indagato per omicidio stradale nell’ambito del relativo procedimento penale aperto dalla Procura di Vasto attraverso il pm Vincenzo Chirico, con le aggravanti di aver ferito gravemente anche un’altra persona e, soprattutto, di essersi posto alla guida in stato di ebbrezza alcolica, essendo stato anche trovato in uno stato di alterazione psicofisica”, prosegue la nota.
I congiunti dell’attrice, al fine di conoscere la verità sulla dinamica e sulle responsabilità che hanno strappato tragicamente Paola ai suoi affetti e per ottenere giustizia, attraverso il consulente legale e area manager Sabino De Benedicstis, si sono affidati a Studio3A-Valore Spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell’avvocato Marco Bevilacqua del foro di Chieti.
“Studio3A-Valore Spa – conclude la nota – ha già incaricato un proprio esperto, l’ingegnere cinematico Pietro Pallotti, di esaminare il sinistro e chiederà formalmente alla Procura di disporre tutti gli accertamenti tecnici per ricostruire con precisione la dinamica della tragedia che ha privato il mondo della cultura e dello spettacolo di una preziosa ed eccellente artista sulla cui vita professionale e umana il sipario della gratitudine non calerà mai”.