LANCIANO . Lo scorso anno la soddisfazione di debuttare in Eccellenza con la maglia della Bacigalupo Vasto Marina. Adesso il sogno di vestire i colori sognati da una vita. Mattia Iammarino e il Lanciano 1920 hanno ufficialmente trovato l’accordo. Sarà l’ex portiere biancazzurro l’under tra i pali a disposizione di Mr. Giulio Daleno. Cresciuto nelle Giovanili della Virtus Cupello, l’estremo difensore vastese è al secondo giorno di allenamento con il club frentano. Dopo la vittoria contro il Sambuceto alla prima giornata, la squadra di Max Pincione farà visita al Pontevomano.
Mattia Iammarino, finalmente sei un nuovo giocatore del Lanciano
Sì, è stata una lunga trattativa. Ci sono state alcune problematiche che hanno rallentato l’operazione, ma da ieri sono ufficialmente rossonero. Sono contento perché Mr. Daleno mi ha cercato e mi ha trasmesso entusiasmo. Io sono a disposizione della squadra. Con il mio arrivo sicuramente il Lanciano avrà più scelta. Un fuoriquota in tra i pali permette più soluzioni in campo.
Che ambiente hai trovato?
Completamente diverso da Vasto. Qui ci sono tutti elementi di categorie superiori che militano in Eccellenza per puro caso. Nello spogliatoio si ragiona con una mentalità da professionisti. Finito l’allenamento, non si rientra subito, ma si fa streching tutti insieme. Sono davvero soddisfatto. Sono nato a Lanciano e sono cresciuto con l’obiettivo di giocare per questa maglia. Da piccolo mi recavo spesso al Biondi.
Lo stadio oggi versa in condizioni disastrose
Sì, ma non credo sia un problema andare a Scerni. Se giochi per il Lanciano devi capire che indossi una maglia importante a prescindere dal campo. E’ una squadra che fino a sei anni fa militava in Serie B. La mia famiglia per metà è lancianese, è un trasferimento che mi gratifica.
E’ per questo motivo che si è interrotto il rapporto con la Bacigalupo Vasto Marina?
Sì, decisione mia. Anzi ringrazio la società, il direttore, il Mister che mi hanno appoggiato in questa scelta. In estate sono stato molto sincero con Vincenzo Benedetti. Dopo una lunga chiacchierata nel suo ufficio, avevo comunicato che sarei rimasto soltanto se non mi avessero chiamato squadre di Serie D oppure il Lanciano in Eccellenza. Mr. Avantaggiato poi mi è stato di grande aiuto. Con lui ho condiviso lo spogliatoio lo scorso anno. Non solo, era il vice di Zeytulaev quando vinsi il campionato Giovanissimi Provinciali con la Virtus Cupello.
Dove può arrivare il Lanciano 1920?
Per me è una squadra che se la può giocare con tutti. Non deve avere paura di nessuno. Né dell’Aquila né del Sulmona. Conosciamo il nostro valore, sappiamo con quanta dedizione ci alleniamo. Il nostro obiettivo è dare il massimo senza sottovalutare o sopravvalutare nessuno. Poi a fine anno tireremo le somme.