ORTONA – L’ospedale Bernabeo di Ortona ha fatto della tutela della salute della donna un impegno concreto. Oggi cerimonia ufficiale per presentare il nuovo sistema mammografico digitale con tecnologia tomosintesi Fujifilm Amulet Innovality donato da Roche Italia e Fujifilm Italia all’Asl Lanciano-Vasto-Chieti. In realtà l’apparecchio è già in funzione, ma lo si è voluto presentare alle autorità istituzionali e sanitarie per capirne bene i vantaggi sul fronte della prevenzione del tumore al seno nell’ambito del progetto “Screening routine”.
Stamane erano presenti nella Diagnostica senologica del “Bernabeo”, l’Arcivescovo della Diocesi Lanciano-Ortona, Emidio Cipollone, Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, assessore regionale alla Sanità, Thomas Schael, direttore generale dell’Asl, Enrico Troiano, Healthcare System Partner Lead di Roche, Decio Scognamiglio, Sales Area Manager di Fujifilm Rosario Mete di Fucina Sanità e Marzia Muzi, responsabile della Diagnostica Senologica.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire un contributo alla ripresa delle attività di screening mammografico dopo il calo registrato a seguito della pandemia, avvicinando nuovamente le donne ad una sana e costante prevenzione. E i dati della Asl Lanciano Vasto Chieti confermano la necessità di richiamare l’attenzione delle donne sull’importanza della diagnosi precoce, che, specie nel caso di tumore al seno, fa la differenza in termini di possibilità di guarigione. Nel 2019 sono state eseguite oltre 15 mila mammografie, nel 2020 poco più di 14 mila e nel 2021 quasi 11 mila 500. Nei primi sei mesi di quest’anno, appena superata quota 5 mila. Con il nuovo mammografo, l’ospedale dispone ora di tre strumenti di diagnostica senologica.
In Abruzzo secondo il Rapporto Aiom-Airtum, si registrano ogni anno mille nuovi casi di tumore al seno. Una situazione senza precedenti che richiede una sinergia da parte di tutti gli attori del sistema Salute per recuperare il tempo perduto e invertire questa tendenza ripartendo con lo screening mammografico.
“La Asl Lanciano Vasto Chieti – si legge nella nota diramata dall’Asl2 – è stata selezionata nell’ambito della Campagna “Screening routine” per ricevere la donazione di un mammografo di ultima generazione da un ente indipendente come Fucina Sanità, che ha adottato 6 criteri rigorosi, in ordine di priorità: coerenza con le programmazioni nazionali e regionali; equilibrata distribuzione geografica a livello nazionale e nella scelta delle Asl metropolitane e provinciali; percentuale di esami in meno nel 2020 rispetto agli anni precedenti; necessità di sostituzione delle apparecchiature obsolete, con particolare attenzione a quelle analogiche rispetto alle digitali presenti in ogni Regione; strutturazione organizzativa delle Direzioni aziendali e delle Strutture da coinvolgere sulla base dei risultati attesi in termini di abbattimento delle liste di attesa”.
Nell’ambito della Campagna e della donazione dei mammografi è stato previsto anche un intervento volto a decorare i locali dedicati allo screening. Questo approccio, che nasce da un progetto di Fujifilm denominato “Harmony”, combina l’utilizzo di mammografi di ultima generazione a soluzioni di design dell’ambiente in cui il macchinario viene collocato, con l’obiettivo di rendere la sala mammografica un luogo più accogliente.
“Ringrazio i partner privati che hanno scelto di donare al presidio di Ortona il nuovo mammografo digitale di ultima generazione che avrà il compito di recuperare le prestazioni sospese a causa della pandemia, ha detto il presidente Marsilio. Il reparto di senologia di Ortona è una eccellenza straordinaria, che noi difendiamo, e l’innesto del nuovo strumento diagnostico avrà il compito di incrementare e di migliorare l’attività svolta nel centro. L’obiettivo dell’amministrazione regionale – ha aggiunto – è di ammodernare le attrezzature dedicate alla diagnostica presenti nei presidi ospedalieri regionali utilizzando ogni risorsa disponibile”.
L’assessore alla Sanità Verì ha invece ricordato l’importanza “dello screening preventivo e quanto, in questo momento, sia fondamentale continuare a svolgere la diagnostica senologica“. La campagna Screening routine, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia, è realizzata in collaborazione con Fondazione Roche e Fucina Sanità e con il patrocinio delle Società scientifiche Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Sirm (Società italiana di radiologia medica e interventistica) e GISMa (Gruppo italiano screening mammografico), delle Associazioni di pazienti Andos onlus, Europa donna Italia, Favo (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia) e IncontraDonnaOnlus e di altre associazioni quali Aiters (Associazione italiana tecnici di radiologia senologica) e Cittadinanzattiva.