di Maurizio Corvino
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.202 del 30-8-2022 il Decreto con il quale sono stati definiti i criteri e le modalità di utilizzazione del Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano.
Il Fondo intende promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana nonché valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, con interventi che incentivino la valorizzazione dei prodotti a denominazione d’origine e indicazione geografica e le eccellenze agroalimentari italiane, gli investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
• se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione») regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
• se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»), essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attivita’ dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
Sono escluse le spese effettuate per: l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale; terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, riscaldamento e raffreddamento; mezzi targati; beni usati o rigenerati; utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.; imposte e tasse; contributi e oneri sociali di qualsiasi genere; buoni pasto; costi legali e notarili; consulenze di qualsiasi genere; spese non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.
Il Fondo prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale non superiore:
• al 70% (settanta per cento) delle spese totali ammissibili;
• a 30.000,00 (trentamila/00) euro per singola impresa.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia (www.invitalia.it).
La richiesta di erogazione deve essere trasmessa dall’impresa al Ministero entro i trenta giorni successivi alla data di ultimazione delle spese allegando alla richiesta di erogazione dell’agevolazione:
a) copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali;
b) documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute dall’impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto);
c) relazione tecnica finale recante la descrizione degli investimenti effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese.
L’erogazione avverrà entro novanta giorni dalla ricezione della richiesta, previa verifica da parte di Invitalia del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dal Decreto e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa.
E’ prevista l’erogazione di un anticipo nella misura massima del 50% del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di fidejussione bancaria o assicurativa.