VASTO – “A nome dell’Agenzia marittima vastese e di tutti gli operatori portuali di Vasto esprimo piena soddisfazione per i passi compiuti e il riconoscimento ottenuto dallo scalo portuale, un grande successo dovuto all’impegno di tutti gli attori”. Lo fa sapere con una nota Pietro Marino, Chief executive officer di Agemav, l’agenzia marittima vastese.
È stata ufficializzata dalla Regione Abruzzo a tutti gli operatori portuali di Vasto che lo scalo è sotto la diretta competenza dell’Autorità portuale del mare Adriatico centrale di Ancona. Si conclude, in sostanza, l’iter procedurale che, attraverso la conversione in legge del decreto del 16 giugno, riconosce il Porto di Vasto di valenza nazionale e non più regionale.
Un riconoscimento che conferma l’importanza strategica dello scalo che sarà interessato, a breve, da lavori di potenziamento a partire dal collegamento con la rete ferroviaria per un investimento di circa 25 milioni di euro. Così come, grazie ai fondi del Pnrr, saranno disponibili circa 8 milioni di euro per l’allargamento della banchina di levante e l’impiego di 12 milioni di euro stanziati dal Cipe, per l’allungamento di 200 metri del molo sopraflutto. L’investimento complessivo ammonta quindi a 45 milioni di euro.
Nell’ultimo mese, inoltre, si è portato a compimento l’escavazione del fondale del Porto di Vasto.
“Un momento di grande positività per lo scalo portuale e per tutto il territorio locale – ha detto Marino – è l’annunciata riapertura della fabbrica Sider Vasto acquisita dal Gruppo Arvedi“.
“La riattivazione dopo sette anni di stop – conclude la nota – riporterà sicuramente la movimentazione di materie prime che incrementeranno il traffico delle merci in transito contestualmente a una maggiore occupazione, ridando slancio a tutto il tessuto produttivo del territorio di Punta Penna“.