VASTO – Gino hrr Bucci, classe 1992, è l’autore di un blog famosissimo dal titolo “L’abruzzese fuori sede”, che ha raggunto quasi 211 mila follower dal 2014 e citato dal sito del Gambero rosso.
Ma qual è il successo di questo giovane trentenne di Martinsicuro (Teramo)? La ricerca spasmodica delle tradizioni abruzzesi in tutte le sue forme, con un occhio attento al cibo e al dialetto regionale. Lui, di carattere, è un abruzzese gentile e molto timido. Sta girando la regione per presentare il suo primo libro “Rime toscibili”, uscito il 7 luglio scorso per la casa editrice Ricerche e Redazioni.
Ieri è stato ospite a Cupello e il 13 è atteso a Vasto al palazzo d’Avalos, a San Salvo il 1 ottobre per finire il tour locale a Gissi l’8 ottobre prossimo.



Sessanta date in tutto del calendario “agricolo”, così lo definisce Bucci, per spiegare che la passione per il dialetto l’ha ereditata ascoltando sua nonna, la sarta del paese. Una raccolta di filastrocche, “53 cose sull’Abruzzo, in metrica agricola con tre ‘intermezzi appantaficati’ in prosa, una prefazione stupenda di Remo Rapino e un dolce commento di Donatella Di Pietrantonio”, scrive sul suo blog.
Una curiosità sulla giovane promessa abruzzese: perché ‘hrr’ nel nome? Prima dell’intervista a Zonalocale, Bucci ha spiegato che si tratta di un vecchio verso che lui faceva da ragazzo, una specie di distintivo che lo lega all’infanzia, periodo tanto caro e proficuo che lo ha portato fin qui, al successo di pubblico.
