SAN SALVO – Il vice sindaco di San Salvo, Eugenio Spadano, ha dichiarato in una nota che “il ministero dei Trasporti ha revocato il finanziamento di 87 milioni di euro destinati all’Anas per la realizzazione della variante Vasto-San Salvo“.
“Dopo diversi anni di riunioni e di confronti tesi a trovare una soluzione unitaria per dirottare il traffico dal tratto di strada tra Vasto Marina e San Salvo Marina, – si legge nella nota – è accaduto ciò che si temeva, cioè il dirottamento di 87 milioni di euro su altri territori e la perdita di una occasione per il nostro”.
“Già nel passato – spiega Spadano – si era verificata la stessa situazione con la costruzione del nuovo ospedale di Vasto, quando alla fine degli anni ‘90 si era vicini alla sua realizzazione e invece, in conseguenza di una indecisione sul luogo dove doveva nascere, il finanziamento fu perso e sono passati 25 anni per riavere le risorse e sperare che lo si possa finalmente realizzare“.
“Per la variante Anas – aggiunge – adesso si profila lo stesso rischio più volte annunciato e purtroppo arrivato. Non ha senso oggi dire di chi è la colpa. È necessario invece riflettere sulle conseguenze che una mancanza di unioni di intenti provoca sulle economie e la sicurezza dei nostri territori”.
“Bisogna necessariamente lavorare con maggiore serenità e concretezza, – conclude Spadano – sforzandosi di superare i campanili e le appartenenze, al fine di utilizzare le risorse disponibili e non disperderle per difficoltà ed incomprensioni autolesionistiche”.
“Condividiamo la riflessione di Spadano, assessore ai Lavori pubblici, aggiunge San Salvo Città Nuova. Non vogliamo analizzare le responsabilità, che forse sono anche sufficientemente chiare, ma sottolineare che se il nostro territorio vuole essere all’altezza delle sfide del futuro, se intende puntare sulla crescita del turismo, sulla modernità e su una diversa idea di sostenibilità, occorre abbandonare i veti e le posizioni precostituite”.
“Riteniamo doveroso ringraziare Anas – continua la nota della maggioranza – per aver comunque offerto un’occasione al nostro territorio, il presidente della Regione e gli assessori che hanno lavorato per trovare una sana mediazione tra le parti e un’adeguata soluzione per realizzare l’arretramento e tutti coloro che hanno insistito per la modernizzazione del sud dell’Abruzzo”.
“Potremmo dire ‘Ve lo avevamo detto’, – concludono – ma preferiamo evidenziare che non molleremo l’idea di rendere quel tratto di strada attuale della statale 16 sicura, a misura d’uomo e a percorrenza lenta“.