LANCIANO – Dall’archivio storico dell’associazione Il Mastrogiurato si evince che gli ideatori hanno focalizzato le loro ricerche dalla lezione di Corrado Marciani, l’egregio storico frentano stimato da uno dei principi della storiografia del Novecento, Fernand Braudel.
Sulla linea rigorosa tracciata dal Marciani, si è mosso Danilo Marfisi, storico presidente dell’associazione, che ha invitato alcuni qualificati studiosi ad una ancora più puntuale rilettura filologica del ruolo del Mastrogiurato per l’identificazione dei personaggi, gerarchie protocollari, competenze giuridiche, rituali del passaggio dei poteri, presenze italiane ed estere alle Fiere.
“Nella rievocazione del Mastrogiurato i nostri concittadini trovano motivo di giusto orgoglio per il ruolo che Lanciano ha svolto, per alcuni secoli, collocandosi, per attività e numero di abitanti, al primo posto in Abruzzo. Nel passato, come amava ripetere Mario Pomilio, Lanciano è stata, per la dinamica economica, quella che è oggi Pescara. Le ragioni del suo primato sono da ricercare nello spirito di iniziativa dei suoi abitanti, nelle profonde radici storiche, nella posizione geografica, nella inclinazione autonomistica“, scrive l’associazione.
“La vocazione mercantile di Lanciano – continua – fu favorita dall’innato senso di ospitalità della sua gente, immune da pregiudizi razzisti e da intolleranza nei riguardi degli immigrati. Questo spiega la presenza nel nostro territorio di consistenti gruppi di slavi e di ebrei, questi ultimi più numerosi che in qualsiasi altro centro abruzzese”.