SAN SALVO – Tra gli scranni di Palazzo di Città a San Salvo è scontro a colpi di comunicati. Tutto è cominciato qualche giorno fa, quando l’ex sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e l’attuale primo cittadino Emanuela De Nicolis hanno scritto al coordinatore regionale della Lega, Luigi D’Eramo, ufficializzando il loro addio al partito. Insieme a loro hanno salutato il Carroccio anche gli assessori all’Ambiente Tony Faga e al Commercio Carla Esposito. Si è chiamato fuori dalle fila del partito di Salvini anche il sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano. Le motivazioni nulla avrebbero a che fare con le imminenti elezioni del 25 settembre, ma con l’organizzazione del partito.
Certo è che il fatto che il Carroccio abbia perso 5 pezzi proprio a ridosso delle Politiche non è passato inosservato. Di certo non alle liste che alle ultime amministrative sansalvesi hanno appoggiato il candidato di centrosinistra Fabio Travaglini. In un comunicato congiunto, Lista Civica Più San Salvo, Partito Democratico, Azione Politica, Sinistra Civica Ecologista e PSI San Salvo hanno dichiarato: “Come abbiamo spesso sostenuto durante la campagna elettorale per le Comunali, è ormai chiaro a tutti che, per Tiziana Magnacca ed i suoi, i simboli di partito sono poco più che spillette da indossare al momento opportuno per ottenere un posto di prestigio, meglio se in Parlamento. È notizia di ieri (venerdì 2 settembre, ndr) che Magnacca, De Nicolis, due assessori e chissà chi altro, abbandonano la Lega di Salvini, il partito a cui avevano aderito poco più di due anni fa quando, all’apice dei consensi, era facilmente prevedibile ottenere un maggior peso politico. Tutto questo a seguito delle politiche del 2018 e dell’umiliante secondo posto in lista per la Camera offerto alla Magnacca da Forza Italia che, con i voti dei sansalvesi, ha permesso l’elezione di Gianfranco Rotondi, (mai visto dalle nostre parti).
Oggi lo schema si ripete: per giorni si è parlato insistentemente, sui giornali e tra gli addetti ai lavori, di una candidatura per la Magnacca alla Camera, che puntualmente non arriva. E dopo qualche giorno… tutti giù dal Carro! Una migrazione di massa per abbandonare la Lega ed approdare chissà dove: Fratelli D’Italia? Forza Italia? O addirittura nuovi orizzonti di Centro? Di sicuro in un gruppo che può garantire posti migliori. Sono le stesse persone che si appellavano a gran voce alla “coerenza” dai palchi in Piazza e che, come tutti gli imbonitori, sono stati presto smascherati un’altra volta”.
E alle parole delle liste di centrosinistra risponde oggi il centrodestra. La nota arriva da San Salvo Città Nuova e vi si legge: “L’amministrazione di San Salvo è alternativa al centrosinistra, resta nell’area di centrodestra. Si è presentata come una colazione civica di centrodestra e tale è rimasta. Non è stata utilizzata alcuna spilletta di partito, come qualcuno aveva già insinuato sui palchi, abbiamo fatto leva sulle nostre forze senza lucrare su ingerenze esterne, differentemente dalla coalizione di centrosinistra.
Nessun salto di area, né sorprese ideologiche. Le liste civiche presentate agli elettori erano 4 ed oggi amministrano le persone elette in quelle 4 liste che non sono cambiate per salti a sinistra. Invece c’è chi, all’inizio della carriera politica, era con il centrodestra, nei partiti della destra democristiana e poi è passato nella Democrazia cristiana di sinistra, infine è approdato nel PD.
Altri, candidatisi a qualsivoglia carica politica (sindaco, provincia e regione), senza MAI essere eletti, dapprima con il simbolo di un partito centrista, poi schierandosi alla provincia col centrodestra, infine saltando dalla tessera di partito in liste civiche e concludendo col passaggio a sinistra.
Per concludere in bellezza, c’è chi era simbolo e bandiera di Forza Italia e, dalla sera alla mattina, dopo una parentesi nella destra più estrema del movimento “Noi con Salvini”, non ha solo votato singolarmente a sinistra, ma si è addirittura candidato a sostegno di una coalizione di centrosinistra. Quale maggior esempio di INCOERENZA avrebbero potuto avere i cittadini di San Salvo se non quello di chi oggi si batte il petto richiamando alla coerenza.
Ci saremmo aspettati, visto lo sconfinato palesarsi della non la coerenza delle idee e scelte, almeno il buon senso di non farsi paladini del valore della coerenza che per primi hanno violato, osteggiato e denigrato.
Senza contare che alcuni consiglieri dell’attuale centrosinistra, eletti in una lista (Più San Salvo), sono approdati altrove, facendo prima un giretto in altre liste neppure presenti in Consiglio Comunale e, dunque, non volute dagli elettori. In conclusione, riteniamo che un po’ di sano buon senso non guasterebbe, così come non guasterebbe un serio impegno amministrativo in favore della Città”.