VASTO – Verrà dato domattina il conferimento per effettuare l’autopsia sul corpo di Jois Pedone, il ventenne vastese ritrovato nel primo pomeriggio di ieri dalla Guardia costiera tra gli scogli del molo nord del porto di Punta Penna. Nella tarda mattinata di domani si potrebbe già svolgere l’esame.
Jois era uno studente-lavoratore: frequentava infatti la Facoltà di Economia all’università di Parma, dove sarebbe dovuto tornare alla fine del mese di agosto, e nel periodo estivo lavorava presso il Trabocco Cungarelle.
Nella notte tra il 20 e il 21 agosto il ragazzo, tornato dal lavoro, era uscito di casa dicendo alla madre che avrebbe dovuto incontrare due amici, i suoi migliori amici, che però non ne sapevano nulla. E infatti, secondo le prime ricostruzioni, Jois si è invece fatto accompagnare da un taxi a Punta Penna riferendo al tassista di voler fare qualche foto da inviare alla sua ragazza. Da allora se ne sono perse le tracce e alle 3 della stessa notte anche il suo cellulare ha iniziato a risultare spento.
Il mattino dopo la madre, allarmata, ha sporto denuncia di sparizione ai Carabinieri di Vasto, diffondendo la notizia anche sui social e sulla stampa, e sono immediatamente partite le ricerche per terra e mare: oltre alla Guardia costiera, che ha rinvenuto il corpo, la Protezione civile di Vasto ha pattugliato dall’interno la riserva di Punta Aderci con tre squadre, utilizzando inoltre un’unità cinofila e due droni. Finché il corpo del ragazzo non è stato avvistato intorno alle 13 a pelo d’acqua tra gli scogli del molo nord.
L’ipotesi più accreditata è che Jois si sia tolto la vita. Sarà l’autopsia, ora, a cercare di fare luce sull’accaduto.