VASTO – Cala il sipario. Il Jova beach party a Vasto mette la parola “fine” all’evento ma dietro quella carovana di tir che va via, lascia polemiche e malumori.
Dopo il divertimento è tempo di bilanci. Belli e brutti. Veri e falsi perché ognuno darà numeri diversi.
Certamente, in termini d’immagine, la città ne ha guadagnata tanta.
Nel villaggio allestito tra il pontile e il lido Acapulco, c’era gente di ogni dove dalle regioni confinanti, e non.
La quasi totalità si è però data il cambio tra un giorno e l’altro, lasciando alla città un turismo mordi e fuggi, per lo più ristretto all’interno dell’area-concerto perché chi usciva, non poteva più rientrare.
Anche alla stampa è stato consentito l’ingresso in una sola giornata e per lo più senza telecamere.
Adesso saranno i bagnanti vastesi e quei turisti ancora in città a giudicare lo stato della spiaggia ospite del Jbp.
I politici di entrambi gli schieramenti diranno la loro, anche impossessandosi dell’opinione di chiunque ne parli perché siamo in campagna elettorale.
All’amministrazione che lo ha promosso, sarà chiesto il bilancio economico definitivo. Dai soldi elargiti dalla Regione per i grandi eventi all’impiego straordinario di forze da lavoro. Gli esercenti e gli albergatori saranno chiamati a fare la conta dei guadagni ottenuti e di quelli mancati.
C’è da dire che la messa in campo di una tale macchina organizzativa ha impedito di ottenere un bilancio negativo sulla sicurezza e l’ordine pubblico.
Per quanto riguarda la sanità, il treno-ambulanza Tua è rimasto fermo alla stazione di Vasto-San Salvo per tutto il tempo del Jbp.
Per il bilancio contagi, bisognerà aspettare ancora qualche giorno.
Ai cittadini resta il ricordo dei disagi e qualche token in tasca. Il centro storico vissuto fino a tarda notte, perché dopo il concerto i ragazzi, quelli rimasti, si sono riversati lì. Il rumore dell’elicottero che vola al buio in cielo, intorno alla città. Ma anche l’immagine di una Marina libera dalle auto, presa d’assalto da pedoni e biciclette. Una Vasto così non s’era mai vista.
Ecco i numeri del Jova beach party forniti prima del concerto:
- 40 mila spettatori (20 mila a serata)
- 200 agenti delle forze dell’ordine (vigili, carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, protezione civile e volontari di associazioni)
- 1 treno-ambulanza
- 3 posti medici avanzati
- 180 volontari del soccorso
- 20 medici
- 30 infermieri professionisti
- 22 ambulanze
- 37 navette
- 9000 posti auto