VASTO – Oltre 40 chilometri di costa, sette comuni coinvolti e cinque imprese al lavoro per realizzare un’infrastruttura di grandissimo pregio ambientale, culturale e paesaggistico. Stiamo parlando della Via Verde – Costa dei trabocchi, la pista ciclopedonale della provincia di Chieti.
Il 31 luglio scorso l’Ati, l’associazione temporanea delle imprese che l’ha realizzata, ha comunicato alla Provincia la conclusione dei lavori. Pur definendolo “non punto d’arrivo ma di partenza”, Francesco Menna, presidente della Provincia, ha detto che “l’obiettivo principale è stato raggiunto, vale a dire quello di evitare speculazioni edilizie e cementificazione selvaggia e realizzare un’opera riconosciuta da tutti come bene della collettività“.
Le srl che hanno partecipato al progetto sono Persio Costruzioni, Tenaglia, Strade e Ambiente, Euroimpianti e la Cogepri, quest’ultima mandataria e rappresentante dell’associazione.
Poco meno di 8 milioni di euro l’importo iniziale dell’opera che ora si trova nella fase di collaudo. Verifiche che di fatto hanno già richiesto nuova manutenzione: “gli ultimi interventi hanno riguardato il rifacimento della resinatura e dei rivestimenti nei bagni danneggiati da atti vandalici”, ha spiegato Paolo Primavera, rappresentante legale di Cogepri.
Nel territorio di Ortona, nei pressi del Lido Saraceni (così chiamata la zona per ricordare lo sbarco dei Turchi nel 1566) sono visibili all’ingresso della Via Verde sette pannelli in corten (un metallo molto utilizzato per gli esterni nell’edilizia moderna), sui quali si possono leggere i Comuni di competenza amministrativa.
Concluse anche la pulizia e lo sfalcio dell’erba sui lati dell’intera pista, da Ortona a Vasto. Le operazioni saranno ripetute nel mese di settembre.
Ma la novità più “abbagliante” è l’utilizzo della vernice fluorescente per la linea di mezzeria nelle gallerie o nei tratti non illuminati dalla luce artificiale o diurna, al fine di consentire pedalate anche al buio.
Insomma, uno scorcio dell’Abruzzo tutto da visitare, storicamente integrato con un retroterra ricco di tradizioni culturali, artistiche e produttive che nei sette Comuni (Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto) è particolarmente vario e diversificato, ma al tempo stesso unitario nei valori che lo identificano.