CUPELLO – “È notizia di alcuni giorni fa l’adozione, da parte della Giunta comunale di Cupello, di una delibera con la quale si autorizza il sindaco a querelare un privato cittadino per presunte frasi diffamatorie espresse sulla propria pagina Facebook“, inizia così una nota congiunta dei partiti e movimenti cupellesi Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Sovrana Popolare, Partito Comunista, Cupello Futura Umanità, Insieme per Cupello e Risposta Civica, che continua: “Oltre al cittadino in particolare, la delibera fa riferimento a un concorso di persone, per cui, allo stato attuale, non si conoscono quanti e quali cupellesi sono coinvolti nella vicenda e rientrano in questa sorta di lista di proscrizione.
Riteniamo tale delibera non solo inopportuna, vista l’attuale predominanza dei canali social nel confronto politico e istituzionale, ma anche pericolosa.
È palese l’intento intimidatorio sotteso all’adozione di tale atto, in virtù del quale, d’ora in avanti, qualsiasi privato cittadino, che liberamente e legittimamente esprima un giudizio critico nei confronti dell’Amministrazione comunale e della maggioranza che la sostiene, rischia di trovarsi querelato per diffamazione.
Tutti noi siamo convinti che il diritto di critica sia un momento fondamentale di libertà, nonché un importante strumento di controllo in mano a ciascun cittadino.
Crediamo che alla critica, anche se dura e severa, non si debba rispondere con denunce o con minacce più o meno velate, bensì opponendo argomentazioni e un sano e democratico dialogo.
In reazione a questa delibera-bavaglio, si sono già attivati i due gruppi consiliari di minoranza di “Insieme per Cupello” e “Risposta Civica”, che hanno provveduto ad indirizzare una nota urgente al prefetto di Chieti, chiedendo di valutare e verificare la legittimità della delibera e, laddove necessario, di invitare la Giunta al ritiro o a una sostanziale modifica dei contenuti.
Oltre all’istanza al prefetto, anche altre forze politiche quali il Movimento 5 Stelle Attivisti Cupello, il Partito Democratico, il Partito Comunista e varie associazioni politico–culturali hanno palesato, tramite un manifesto pubblico unitario, la forte contrarietà all’opinabile azione messa in atto dall’Amministrazione comunale di centro–destra che guida Cupello; un’azione antistorica, oltre che dal chiaro sapore intimidatorio di cui non solo, tutti insieme, chiediamo l’immediato ritiro, ma anche un deciso cambio di passo nel confronto e nelle relazioni politiche e istituzionali.
Esprimiamo vicinanza a chi sarà oggetto di querela e chiediamo che nessuno sia destinatario di intimidazioni e atteggiamenti di pressione psicologica che limitino la libertà di esprimere liberamente le proprie opinioni”.