Zonaglobale è la nuova rubrica dedicata all’estero seguita dal nostro Lorenzo Scampoli, studente vastese dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara, che quest’anno è in Finlandia per il Progetto Erasmus.
Un’occasione da non perdere per conoscere e farti conoscere il modus vivendi di questo Paese non molto lontano dal Circolo Polare Artico e, soprattutto, quanto c’è di simile e quanto di diverso tra il nostro bell’Abruzzo e un luogo con abitudini così distanti dalle nostre.
Cosa scoprirai in questa puntata?
Il problema dell’inquinamento da plastica è sempre più diffuso e preoccupa le istituzioni a livello mondiale. Questo materiale, quando non viene riciclato o raccolto correttamente, rischia infatti di finire nelle discariche o peggio ancora nei corsi d’acqua.
Nel mondo esistono delle vere e proprie “isole di plastica galleggianti“, create appunto dall’accumularsi dei rifiuti che arrivano al mare, dove gradualmente la plastica si frantuma fino a diventare talmente piccola che viene ingerita dai pesci, gli stessi che poi finiscono sulle nostre tavole. Secondo il WWF, in media, le persone potrebbero effettivamente ingerire circa 5 grammi di microplastica ogni settimana, l’equivalente di una carta di credito! Inoltre, gli scarti gettati in mare rischiano di intrappolare gli animali marini, in particolare le tartarughe, mettendone a rischio la sopravvivenza.
Nei supermercati in diversi Paesi del mondo, ultimamente anche in alcune parti d’Italia, ci sono delle macchine “mangia plastica” che ti pagano per ogni bottiglia riciclata. Il consumatore si reca presso questo macchinario, e in una fessura inserisce le bottiglie di plastica e le lattine vuote. Nel frattempo sul display della macchina compare il numero di oggetti accettati e il denaro ottenuto in totale, che può essere utilizzato per avere uno sconto sulla prossima spesa o può essere ottenuto in contanti.
Questo progetto ha un nome: si tratta di #Returntheplastics, l’iniziativa sostenuta da diverse associazioni e attivisti e promossa dall’Unione Europea.
L’idea, almeno qui in Finlandia, sembra funzionare anche come incentivo per mantenere pulite le città. Le poche persone che hanno un reddito insufficiente o che semplicemente vogliono ottenere un piccolo sconto sulla spesa facendo bene all’ambiente raccolgono le bottiglie di plastica e le lattine abbandonate in giro (che sono comunque pochissime) e si recano poi presso queste macchinette, ottenendo così anche diversi euro di risparmio.
Perché non installare queste macchinette mangia plastica in ogni supermercato anche nella nostra Vasto?