TORNARECCIO- La tredicesima edizione della rassegna d’arte contemporanea ideata da Alfredo Paglione ritorna con le opere in mostra dal 30 luglio al 28 agosto per scegliere quelli che arricchiranno il patrimonio culturale. L’esposizione dei bozzetti sarà allestita nella sala Remo Gaspari di Tornareccio e si sceglieranno le opere che poi, nel 2023, diventeranno mosaici a cura del Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi.
Ad oggi, sono 96 i quelli già esposti con 14 artisti della XIII edizione del 2022 a cura di Marco Bussagli, docente dell’Accademia di Belle Arti a Roma: Adriano Altamira, Francesca Aristei, Enrico Benaglia, Raffaella Benetti, Alexandra Bolgova, Benedetta Bonichi, Valeria Cademartori, Antonella Cappuccio, Michelangelo Mammoliti, Roberto Pavoni, Mario Ricci, Beatrice Scaccia, Carlos Spottorno e Giovanni Tommasi Ferroni.
La cerimonia inaugurale si terrà sabato 30 luglio alle 17,30 con la partecipazione del curatore, degli artisti, delle autorità e degli organizzatori, i membri dell’associazione Amici Mosaico Artistico. I visitatori potranno votare e il bozzetto che otterrà più consensi sarà il vincitore dell’edizione 2022 con la sua successiva trasformazione in mosaico, che sarà sostenuta dal Comune di Tornareccio.
“Con questa tredicesima edizione – dice Elsa Betti, presidente dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico – il miraggio dei cento mosaici è diventato reale: il Museo dei Mosaici ha decisamente acquistato concretezza. In questi anni abbiamo progettato, sognato, demolito e costruito, di certo abbiamo commesso degli errori, ma abbiamo destinato tenacia e passione al lavoro di volontariato e all’intenzione di donare tempo ed energia al paese e a questo museo che è nostro, che siamo noi”.
“Sono davvero onorato – aggiunge Marco Bussagli – di questo incarico di curatela perché quella di Tornareccio non è una manifestazione qualsiasi, ma ha il valore di una scelta strategica sul territorio. Una scelta d’amore, voluta da Alfredo Paglione, uno dei grandi collezionisti e operatori d’arte italiani che, nato in questa cittadina del miele ha deciso di valorizzarla con l’invenzione, azzeccatissima, di un concorso per la realizzazione di un mosaico che viene messo in opera su uno dei muri del borgo. Questa è la tredicesima edizione ed è la più importante perché Tornareccio, ormai divenuta capitale del mosaico contemporaneo, potrà raggiungere il mitico numero di cento opere esposte perennemente sotto il cielo d’Abruzzo. I mosaici che negli anni hanno trasfigurato il Paese non solo rendendolo più bello, ma unico al mondo, sono stati realizzati dai grandi artisti contemporanei. Anche questa edizione non fa eccezione con artisti provenienti da New York, San Pietroburgo, Madrid nonché, naturalmente, Roma, Milano, Rovigo e Napoli”.
Per Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, “l’evento Un Mosaico per Tornareccio è stato una rivoluzione sociale e culturale per il nostro paese. Anno dopo anno, mosaico dopo mosaico, abbiamo visto crescere il nostro museo, un museo che ha per sale le vie del paese”. “L’amore per la mia terra – conclude Alfredo Paglione – ha portato alla nascita di “Un mosaico per Tornareccio”.
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