VASTO – “Grazie al centrodestra arrivano risposte sul Porto di Vasto che il territorio invocava da tanto tempo”. Così scrivono in un comunicato congiunto il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Piernicola Carlesi, il circolo cittadino e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo.
“Vano il tentativo del PD di accreditarsi un risultato che non gli appartiene. Infatti con l’emendamento alla legge di Conversione del decreto-legge n. 68 del 16 giugno 2022, si è messo riparo a un errore del governo, di cui il PD fa parte, un errore fatto notare dalla Regione Abruzzo, da Marco Marsilio e da Fratelli d’Italia. Grazie all’autorevolezza del Presidente Marsilio, si è quindi corretta una colpevole “mancanza” che stava escludendo il porto di Vasto da ciò che già gli spettava, ovvero la rilevanza di porto nazionale.
Capiamo il clima elettorale, ma il PD sul porto di Vasto non può rivendicare nessun merito! È evidente che è solo con l’arrivo del Presidente Marsilio che il porto di Vasto torna ad essere centrale in Abruzzo e in Italia. Ne sono la riprova i 12 milioni di euro per i lavori sul molo sopraflutto e sul molo martello, gli 8 milioni di euro ottenuti dal fondo Zes per ampliamento del molo di levante, che insieme alla definizione del tracciato dell’ultimo miglio, per portare i binari ferroviari sul molo, ha consentito la stesura del protocollo d’intesa tra Regione Abruzzo, RFI, Commissario Zes, Provincia di Chieti e anche con il comune di Vasto. È solo oggi, grazie alla Regione di Centrodestra, che si torna a destinare risorse importanti e tornano progetti concreti sul porto.
Il comune di Vasto recepisce solo opere già decise e finanziate per merito di altri, non certo suoi. Anzi, il comune di Vasto è capace di generare solo confusione, se solo pensiamo che la proposta iniziale del progetto Calliope per l’ampliamento delle aree SIC a mare, fortemente voluta dal sindaco Menna, se approvata, avrebbe compromesso l’ampliamento futuro della banchina del porto e la nascita del fascio dei binari sul nuovo piazzale, proviamo ancora di più imbarazzo nel falso entusiasmo del sindaco per i meriti conseguiti sul Porto di Vasto. Infatti sono note a tutti le avversioni per lo sviluppo industriale e tecnologico di quest’area da sempre rivendicate della componente “radicale e ambientalista” della giunta Menna, come le assurde, per fortuna ora abbandonate, previsioni del Parco della costa teatina per questa zona.
Sulla questione del Porto di Vasto, dobbiamo riconoscere l’onestà intellettuale del senatore Castaldi, che, insieme agli altri parlamentari abruzzesi, ha condiviso un emendamento presentato dal Presidente della Regione Marsilio per fare acquisire al Porto di Vasto rilevanza nazionale.
“.
Castaldi, al contrario di quello che fanno i parlamentari del Pd, ha saputo riconoscere la verità dei fatti: è stata la Regione Abruzzo a spingere per questo importante riconoscimento al nostro porto che era stato negato dal governo Draghi. Bene ha fatto quindi Castaldi a ribadire che si è trattato di un gioco di squadra, guidato dalla Regione e dalla Presidenza Marsilio, e non una estemporanea iniziativa di un parlamentare del Pd. Noi siamo sempre per il riconoscimento della verità, da qualsiasi parte provenga”.