ABRUZZO – Si è svolto questa mattina nella sede della Ruzzo Reti a Teramo il convegno dal titolo “Acqua, sostenibilità e crisi idrica” al quale hanno preso parte esperti del settore, come il professor Giuliano Di Baldassarre, il commissario Gisonni e il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire al dibattito su una problematica sempre più concreta che riguarda tutto il mondo. Per questo motivo, ospiti del convegno, sono stati i 47 sindaci dell’Assi (Assemblea dei Sindaci per il Servizio Idrico integrato).
Ad aprire i lavori è stato il residente della società acquedottistica teramana Alessia Cognitti, a cui è seguito l’intervento del direttore della Ruzzo Reti Pierangelo Stirpe. La chiusura del convegno, moderato dall’esperto in diritto ambientale e consigliere di amministrazione della Ruzzo Reti Alfredo Grotta, è stata affidata al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Prima della pandemia, tramite Arera, abbiamo fornito a Roma progetti per il potenziamento di acquedotti – ha detto Marsilio -, abbiamo contattato i 6 gestori della regione che hanno elaborato e presentato progetti per circa mezzo miliardo di opere idriche in diverse parti dell’Abruzzo e da settembre 2019 attendiamo che qualcuno a Roma faccia un’istruttoria.
Poi a marzo dello scorso anno il Governo ci ha chiesto di presentare dei progetti nell’ambito del PNRR: l’Abruzzo ha scelto come priorità numero uno l’idrico, ma nonostante si tratti di fondi Pnrr, siamo ancora in attesa di risposte. Si tratta di un progetto complessivo di circa 55 milioni di euro e aspettiamo un decreto ministeriale nei prossimi giorni. Spero che a breve ci diano dal Governo il via libera. Se accadesse, da qui a due anni gran parte del problema dell’approvvigionamento idrico sarebbe risolto e potremmo riconsegnare, alla fine del nostro mandato, un altro Abruzzo dal punto di vista idrico”.
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