Zonaglobale è la nuova rubrica dedicata all’estero seguita dal nostro Lorenzo Scampoli, studente vastese dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara, che quest’anno è in Finlandia per il Progetto Erasmus.
Un’occasione da non perdere per conoscere e farti conoscere il modus vivendi di questo Paese non molto lontano dal Circolo Polare Artico e, soprattutto, quanto c’è di simile e quanto di diverso tra il nostro bell’Abruzzo e un luogo con abitudini così distanti dalle nostre.
Cosa scoprirai in questa puntata?
Il cibo in Finlandia è un mondo tutto da scoprire. In questo Paese c’è una concezione molto diversa rispetto all’Italia, in particolar modo rispetto all’Abruzzo, per quanto riguarda l’alimentazione. E’ quindi ovvio che la tradizione culinaria sia molto distante dalla nostra.
Tuttavia la qualità del cibo è assolutamente alta, con ingredienti che, come dalle nostre parti, possono essere di ottimo livello.
LE DIFFERENZE – Cosa distingue effettivamente il cibo finlandese da quello del nostro Abruzzo?
In primo luogo, gli ingredienti. La Finlandia è un Paese con una geografia molto particolare, in un territorio caratterizzato da temperature molto rigide, in inverno di diverse decine di gradi sotto lo zero. I prodotti locali, quindi, risentono di questo e di conseguenza non è sempre facile reperire frutta e verdura fresca nella stagione fredda. Naturalmente sarà possibile trovare prodotti importati, tuttavia i prezzi dell’ortofrutta proveniente da altri Paesi sono decisamente proibitivi, soprattutto per le nostre tasche. Ma di questo ne parlo più avanti. Poi i sapori, decisamente più forti di quelli tradizionali della nostra cucina, con salse dolci e piccanti per ogni tipo di piatto che richiamano un po’ alla mente l’idea di essere negli Stati Uniti D’America.
LA COLAZIONE – In Finlandia generalmente la colazione è uno spuntino frugale, quasi sempre salato, costituito da tramezzini o cornetti salati farciti con carne trita di maiale, prosciutto, yogurt turco, formaggio e insalata. In alternativa alla carne qui vanno molto di moda i tramezzini con tonno e un formaggio a pasta spalmabile simile al Philadelphia. Se si preferisce fare colazione al bar, è possibile provare degli snack tipici locali. I due che ti consiglio assolutamente di provare sono: i Riisipiirakka (delle pizzette ripiene di porridge di riso e formaggio fuso), e i classici Lihapasteija (delle brioches ripiene di carne di maiale tritata e riso).
IL PRANZO – Per il pasto principale della giornata la scelta è molto ampia e si può mangiare di tutto: carne alla griglia, verdure, una vasta selezione di formaggi da tutta Europa, ecc… Ma una buona parte dei finlandesi a pranzo preferisce consumare cibo italiano: la pasta e la pizza sono in cima alla lista! Tuttavia, la pizza più richiesta qui è una delle più controverse al mondo: si tratta della pizza con pomodoro, mozzarella, ananas, prosciutto cotto e gorgonzola. Ed è proprio in questo momento che sono consapevole che la pazienza dei puristi della pizza potrebbe vacillare. Io l’ho provata: non è male. Sicuramente da assaggiare prima di giudicarla ostentando tanta sicurezza.
LA CENA – In estate il barbecue è la scelta preferita dai finlandesi che vivono fuori dai centri abitati. Le salsicce utilizzate sono ovviamente totalmente diverse da quelle artigianali che si trovano nel nostro territorio: però il sapore è buono e se qui tutti ne vanno matti un motivo ci sarà. Chi vive nei centri abitati deve rinunciare alla grigliata in giardino ma può comunque godere della vasta scelta offerta dai locali, che qui in Finlandia seguono degli orari un po’ fuori dal comune: il pranzo viene servito dalle ore 12:00 fino alle ore 16:00, la cena viene invece servita dalle ore 18:00 alle ore 20:00 circa, ricordatevelo quando arriverete qui, altrimenti rimarrete, come me e altre persone qui per la prima volta, a stomaco vuoto dopo quasi una giornata in volo!
QUANTO COSTA IL CIBO? – Una questione spinosa di questo Paese viene spesso individuata proprio dai prezzi dei prodotti alimentari (ma non solo), a detta di qualcuno terribilmente più alti rispetto all’Abruzzo e all’Italia in generale. Vivendo qui, mi piacerebbe smentire almeno parzialmente questa diceria. Gli unici prodotti ad avere prezzi terribilmente alti sono quelli importati da Paesi esteri, per esempio dall’Italia. Questo è dovuto ai costi legati al trasporto delle merci, soprattutto a seguito dei recenti rincari del costo del carburante. I prodotti locali, che nascono proprio in Finlandia, hanno dei prezzi quasi in linea con i supermercati abruzzesi. Un pacco di pasta “locale” da mezzo chilo costa non più di 1 euro e 50 centesimi, la stessa quantità di pasta, prodotta dalla Barilla e importata dal Bel Paese può costare invece anche fino a 3 euro in più. Per gli altri alimenti vale lo stesso ragionamento. Se si vuole risparmiare, e magari provare cose nuove, basta comprare locale. E anche l’ambiente ringrazia.