VASTO – Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero interno della difesa e con il Ministero della Transizione ecologica, arrivano al Comune di Vasto 1 milione e 200mila euro circa di arretrati grazie all’Imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPI) riguardo al Santo Stefano Mare 4, Rospo Mare B e Rospo Mare C.
E’ quanto ha annunciato questa mattina il sindaco Francesco Menna nel corso di una conferenza stampa.
Il Comune si vedrà quindi destinatario quest’anno di 1 milione e 200mila euro circa di arretrati, ovvero 480mila per il 2020 e 741mila per il 2021. Dal 2022 in poi, invece, riceverà ogni anno 600mila euro di tributo.
“Questa importante entrata consente di dire che il nostro Comune ha ed avrà un bilancio sano che va verso il riequilibrio generale – commenta il sindaco Menna -. Rispetto alla questione del disavanzo economico di circa 18milioni di euro e della rateizzazione di questo disavanzo, possiamo dire tranquillamente che sarà affrontato con grande serenità come lo stanno affrontando anche tanti altri comuni d’Italia. Nel 2026 scade un Boc importante di 1 milione e 200mila euro che farà rientrare nelle casse comunali un’altra somma consistente, quindi dal 2026 il nostro Comune si troverà in una situazione economica di serenità massima. Ringrazio l’avvocato Alfonso Mercogliano che tre anni fa ha inoltrato una causa contro le piattaforme portando 4 milioni e mezzo nelle casse comunali e creando i presupposti per dire alla Conferenza Stato Città Regioni che Vasto c’era su questa vicenda. Grazie anche a tutto l’Ufficio finanziario del Comune, al dottor Toma, alla dottoressa Di Mascio, alla dottoressa Marra che hanno seguito tutta la procedura e alla dottoressa Marchesani che sta svolgendo un ruolo preziosissimo dal punto di vista della lotta all’evasione”.