VASTO – Batteria tribale e ossessiva, riff di chitarra senza fine, synth algidi. E poi la disperazione, tanta disperazione. La disperazione di chi subisce ogni giorno violenze di ogni tipo. Violenza domestica, violenza sul lavoro, violenza sul corpo, fino al punto in cui l’anima rifiuta la carne, la sacrifica e accetta la sofferenza inferta come una condizione necessaria alla salvezza. Questo il concept di “Puoi Trattarmi da Puttana (tanto non m’importa più)”, terzo singolo de I Malati Immaginari, duo abruzzese che si sta facendo largo nei circuiti alternativi con un tour nazionale che dura ininterrottamente da febbraio.
Dario (chitarra, synth, voce) e Laura (batteria e percussioni) nel video raccontano com’è nato un singolo che urla in silenzio e che chiede pace, in cui l’urgenza di sputare via il veleno tutto d’un fiato lascia presto spazio al caos delle distorsioni e del feedback, per un finale esplosivo, “cattivo”, in cui il “ciao” conclusivo sa molto di addio.
“Con questo brano abbiamo voluto mettere nero su bianco la condizione di chi subisce violenza tutti i giorni, spesso in casa, spesso proprio da quelle persone che dicono di amarti, nascondendosi dietro bugie ripetute all’infinito al punto che diventano realtà, ovvero l’unica verità possibile”, racconta Dario, voce dei Malati Immaginari. “Esprimere sentimenti così complessi e profondi in lingua pop è stata la vera sfida di questo brano e siamo usciti fuori dai nostri soliti schemi, osando ed esplorando territori diversi da quanto abbiamo fatto fino ad ora”, aggiunge il cantante.
“Abbiamo dato voce alle nostre influenze più ‘alternative’, quelle che ci hanno accompagnato nella nostra adolescenza”, racconta la batterista Laura. È delicata e gentile Laura, all’apparenza lontana anni luce dal suo drumming squadrato e tribale.
“Stavamo jammando in sala, come al solito, per riscaldarci”, prosegue Laura ricordando la genesi del brano, “quando Dario è partito con questo giro di chitarra, così, dal nulla, e io ho iniziato a seguirlo, quasi come se quella parte di batteria la conoscessi da sempre, e mi sono lasciata trasportare dal flusso magico”, prosegue la drummer. L’episodio risale ormai a due anni fa, all’alba del progetto iMi, “quando non sapevamo ancora che strada prendere, e per questo mi piace pensare che il nostro suono sia nato qui”, aggiunge Laura.
“Puoi Trattarmi da Puttana” è stato registrato all’Arte dei Rumori di Napoli e prodotto da Silvio “Dott. Hope” Speranza. “Squadra che vince non si cambia, e noi con la nostra squadra ci sentiamo vincenti”, chiosa Dario, rimandando l’appuntamento dunque il prossimo autunno, quando uscirà il primo ep targato iMi, “Schiena contro Schiena”.