VASTO – Sonorità d’antan e coreografie perdute nella memoria ieri sera alla Notte della Transumanza, in scena all’Arena Ennio Morricone. Tutto il repertorio folk della regione è stato validamente portato in scena dall’Orchestra Popolare del Saltarello, nell’ambito delle manifestazioni che rientrano nel percorso La transumanza che unisce – le vie dei tratturi, che coinvolge i Comuni di Casalbordino, Vasto e San Salvo con manifestazioni di vario tipo.
Ieri sera ha ripreso vita l’Abruzzo rurale, di montagna e di mare, grazie agli antichi canti e danze riproposti in chiave pop: da Vola vola al Lamento della vedova, dal Saltarello alla Quadriglia in un caleidoscopico viaggio musicale e coreografiico che ha coinvolto il pubblico. È stato bello riscoprire i canti e le litanie di una volta, accompagnati dalle note anche del violino e del dubbott, passando dalle ciaramelle pascoliane al basso elettrico.
Ipnotici i balli, martellanti ed evocativi, eseguiti da musicisti, cantanti e ballerine davvero inesauribili.
E domani mattina, appuntamento alle 5.30 sul lungomare di San Salvo con l’Alba della Transumanza, con le canzoni evergreen di Nino Buonocore accompagnato dalla fisarmonica struggente di Danilo Di Paolonicola. Verrà offerta la colazione del pastore, a cura del mercato Santa Chiara di Vasto.
di Fabrizio Scampoli