di Fabrizio Scampoli
di Fabrizio Scampoli
VASTO – Uno show all’insegna dell’allegria e del coinvolgimento collettivo ieri sera all’arena dedicata a Ennio Morricone, dove si è svoltoil Memorial Guido Cerulli, per ricordare il giovane vastese scomparso un anno fa a causa di un sinistro stradale. L’anfiteatro, completamente restaurato e a norma, torna a essere un luogo degno di ospitare eventi e anche questa è una buona notizia.
Lo spettacolo, organizzato da Francesco Marchesani con il supporto della comunità salesiana e la collaborazione dei genitori di Guido, ha visto sul palco un’inedita band, composta dagli Arditi Instabili e da un inesauribile Stefano De Libertis, che ha eseguito un ricco repertorio di musica pop, rock, d’autore e folk. Tutto il pubblico è stato coinvolto in balli di gruppo, trenini e cori all’insegna del divertimento più allegramente contagioso.
Allegria che era poi la cifra distintiva del buon Guido, che ho avuto la fortuna di incontrare sui banchi di scuola all’Itset Palizzi: un alunno dinamico, effervescente, protagonista di tutte le iniziative. Lo avevo rincontrato in spiaggia, allo stabilimento dove lavorava, qualche tempo prima di quel maledetto incidente stradale, e avevamo parlato delle sue aspirazioni per il futuro. Un ragazzo con tanti sogni e molta volontà, sempre disponibile all’oratorio salesiano e nei confronti degli altri.
Ieri sera guardavo i suoi genitori in platea, contenti dello spettacolo e della partecipazione cittadina, e ho capito come si possa trasformare il dolore più grande in qualcosa di bello e positivo. Grazie Guido, per esserci stato e per averci dato tanto.