ORTONA – A volte accade per caso. Sarà successo a molti di voi. Si va a zonzo sui social, senza meta, non cercando nulla in particolare ma saltando di post in post, di link in link, quasi vagando con la mente sgombra. Senza neanche vedere davvero quello che si guarda. E poi un colore, un disegno, un’immagine a corredo di un post attira la tua attenzione.

E’ quello che è successo a me quando sono distrattamente inciampata su delle foto che, caratterizzate da uno splendido punto di rosso, riempivano un post presente su Facebook. E lì la mia attenzione si è immediatamente concentrata. Papaveri, tanti. E un murales che lascia senza fiato. Il tutto al bordo di una pista ciclabile.
E sul post leggo:
“Dalle radici al fiore”. Prima parte di un doppio murale realizzato ad Ortona, Chieti per @artbikeandrun sulla nuova pista ciclistica della costa dei trabocchi. La corsia costruita sul binario ferroviario abbandonato costruito alla fine del 1800, percorre per ora 42 km del litorale adriatico tra mare e natura. Un murale radicato nel passato e fiorito nel presente. Ho preso spunto dai fatti storici accaduti qui durante la seconda guerra mondiale, la tristemente famosa battaglia di Ortona, sulla linea Gustav, l’impegno di tutti gli abitanti e la forza dei partigiani. Il mio personaggio oggi è circondato da un campo di papaveri, fiore simbolo dei partigiani, volevo che fosse un omaggio e allo stesso tempo un invito a visitare questo bellissimo pezzo di terra”.

Fortemente incuriosita, e riconoscendo un tocco inconfondibile, approfondisco, e scopro che l’artista fautore di questo bellissimo capolavoro è Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino. In tanti lo conoscono: dipinge murales su larga scala che presentano abitanti amichevoli che esplorano il loro ambiente urbano. Ha preso parte a numerosi festival di street art ed eventi artistici di ONG in tutto il mondo e ha dipinto negli Stati Uniti, Russia, Cina, Australia, Thailandia, Argentina, Cile, Marocco, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Olanda, Polonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina e ovviamente Italia, meritando un commento da parte dell’Huffington Post: “A volte timidamente surreale, altre volte borderline terrificante”.
Mi piace pensare che un famoso artista italiano di fama internazionale abbia scelto la pista ciclabile di Ortona per realizzare la sua opera. Ancor più mi piace pensare a tutti i ciclisti che, percorrendo quel tratto, potranno ammirare da un lato il mare cristallino, e dall’altro questo favoloso murale. Un tocco di arte e sensibilità che valorizza ancor di più la nostra Costa dei Trabocchi e che ho voluto condividere con i lettori di Zonalocale. Grazie Millo!




