LANCIANO – I consiglieri dell’opposizione, Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia e Giacinto Verna, hanno dichiarato in una nota congiunta che “fa sorridere la comunicazione ridondante e di scarsa cortesia istituzionale” in merito alla vicenda di Palazzo De Giorgio/Lotti.
“Ricordiamo proprio per la confusione programmatoria, – spiegano gli esponenti politici – che la giunta Paolini aveva inserito tra gli edifici da dismettere anche Palazzo Lotti nel Piano alienazioni, così come denunciato dall’opposizione in Consiglio comunale; il che va in contrasto con la procedura di oggi che porta a tardive manifestazioni di giubilo”.
“L’amministrazione Paolini, non avendo ottenuto alcun risultato di rilievo neanche quello di aver impostato una idea di futuro con un bilancio di previsione ancora lontano dall’arrivare in Aula, si rivende come risultato una delle vittorie più importanti ottenute dalla giunta Pupillo”, specifica la nota.
“Così come – prosegue la nota – dopo l’udienza al Tar contro la Regione Abruzzo che ha permesso al Comune di Lanciano di acquisire il primo posto per i fondi regionali Cipe ottenendo un finanziamento di oltre 3 milioni di euro. Dispiace che, nella foga della comunicazione istituzionale, non si faccia minimamente menzione a come l’attuale amministrazione si sia trovata questo atto regionale sul tavolo e soprattutto ai tecnici che ci hanno lavorato, all’ufficio Urbanistica, all’Avvocatura e al consorzio Abitare Abruzzo”.
“Questi soldi – conclude la nota – per i quartieri storici, si sommano ad altre opere strategiche finite – o in corso – come l’ascensore delle Ripe con lavori a breve nel vivo, la nuova pavimentazione a Lanciano Vecchio, il percorso turistico al Borgo e Porta San Biagio. Per il quartiere Civitanova e per il Borgo, invece, con i palazzi De Giorgio e Lotti, finalmente la possibilità concreta di avere un finanziamento risolutivo per il recupero funzionale di palazzi di pregio”.