VASTO . Nella giornata di ieri Chiara Santoro e Filomena Piccirilli hanno scritto una pagina importante della storia sportiva di Vasto.
Le ragazze, che frequentano un corso di crescita personale e business, sono state chiamate ad affrontare una grande prova fisica: attraversare a nuoto lo stretto di Messina.
Nell’intervista rilasciata a Zonalocale, le nuotatrici hanno trasmesso il valore del coraggio: buttarsi in acqua per superare le paure.
“L’idea è nata perché nel percorso che stiamo intraprendendo si era profilata questa opportunità – spiegano le sportive. Abbiamo subito accettato perché volevamo superare i nostri limiti, le nostre ansie”.
Chiara Santoro, classe 1991, temeva in particolare la profondità dell’acqua e il possibile contatto con le meduse:” Non esiste una missione uguale per tutti. Esiste la sfida relativa a quelle che sono le paure di ciascuno di noi”.
Filomena Piccirilli, omaggiata dal Comune di Pollutri prima della partenza in Meridione, ha voluto vendicare le problematiche legate al suo passato:” Sapevo che sarebbe stata la giusta esperienza da compiere. Fino ad un anno e tre mesi fa non camminavo, quindi per me accettare una sfida del genere significava veramente superare il limite di quello che non credevo fosse possibile: dalla sedia a rotelle ad attraversare a nuoto lo stretto di Messina. Inoltre va considerato che non sapevo nuotare, per cui ho voluto alzare di tanto l’asticella”
Dopo quasi cinque mesi di intensa preparazione tra il mare di Vasto e quello di Casalbordino, l’obiettivo delle ragazze è stato conseguito ma l’invito che rivolgono ha una matrice sociale di fondo: “ Solo studiandoci e affrontando le nostre paure – concludono Santoro e Piccirilli – possiamo diventare essere umani migliori e donare il nostro meglio a chi ci circonda”.