VASTO – Un’altra aggressione è avvenuta ieri tra le pareti del carcere di Vasto e la Fp Cgil, in una nota, torna a lanciare l’allarme: “Il personale Polizia Penitenziaria è stremato dagli eccessivi carichi di lavoro e si susseguono, ormai da tempo, eventi critici che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e l’incolumità psico-fisica delle lavoratrici, lavoratori e popolazione detenuta.
Nella serata di ieri, un detenuto è stato aggredito fisicamente da altro compagno e lo stesso è stato trasportato presso il nosocomio locale per le cure del caso.
Solo grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria, capitanata dal Dirigente Nicola Pellicciaro, al quale va ogni riconoscimento per l’apprezzabile impegno umano ed istituzionale, sono stati arginati ulteriori alterazioni nefaste.
La situazione è ormai preoccupante – affermano Giuseppe Merola FP CGIL Abruzzo Molise e Nicola Pistilli FP CGIL Chieti – e ogni risoluzione urgente non è più rinviabile.
Ataviche carenze organiche, presenza di detenuti affetti da problematiche psichiatriche ed eventi critici sono ormai la punta d’iceberg di un’inevitabile debacle dell’Amministrazione Penitenziaria.
La nostra priorità è tutelare tutta la comunità penitenziaria, ma servono risposte serie ed autorevoli all’altezza delle nostre rivendicazioni – continuano i sindacalisti – Gli istituti penitenziari del Paese non siano teatri di violenze, continui contenitori di disagi che non hanno spiragli di luce – conclude con ferma condanna Mirko Manna della Fp Cgil nazionale – La politica e le istituzioni diano un chiaro segnale di vicinanza, mettendo in campo tutte le iniziative possibili tese a rendere più vivibili gli ambienti di lavoro. La polizia penitenziaria è un baluardo di legalità, da tempo abbandonata a sorti ombrose. La Fp Cgil chiede alla guardasigilli se e quali misure intende adottare a tutela della struttura vastese”.