di Fabrizio Scampoli
VASTO – Concerto deliziosamente vintage ieri sera alla festa del quartiere San Paolo, che ha richiamato migliaia di persone, con i Dik Dik, una delle band più iconiche dei mitici anni Sessanta e Settanta. Sul palco, del gruppo originale solo Pietruccio e Lallo, dopo la morte per Covid di Pepe, a cui il gruppo ha voluto dedicare l’ultimo lavoro discografico.
Una serata, quindi, fortemente voluta dalla comunità del San Paolo, dopo il lockdown, anche per ritrovare il senso di appartenenza e la tanto desiderata normalità. Il pubblico ha cantato le meravigliose hit dei Dik Dik, in una sorta di coro catartico ed è stato liberatorio per tutti.
Sognando la California, Io mi fermo qui, Help me, L’isola di Wight, Il vento, Vendo casa, Volando, Senza luce: canzoni senza tempo per chi, nato negli anni Cinquanta e Sessanta, ha cantato e ballato queste hit alla radio, al mangiadischi e al juke box negli stabilimenti balneari.
Canzoni scritte per loro anche da Mogol e Battisti che hanno rievocato valori che non torneranno più: l’amore, l’amicizia, la fratellanza, la lontananza e la nostalgia.
D’altronde, il gruppo è sulla scena dal 1965 e ha pubblicato ben sedici LP: alzi la mano chi, nato in quegli effervescenti anni, non conosce a menadito queste melodie e questi iconici testi. Una serata musicale davvero piacevole, che si è chiusa con un mix internazionale di grandi successi rock e pop, indimenticabili anch’essi.
E stasera si replica, con la cover band di Lucio Dalla: un’altra occasione per gustare il menù ittico della festa e ascoltare canzoni meravigliose.