LANCIANO . Ilenia Colanero di nuovo sul tetto del mondo. Ieri mattina presso la “Solmine deep water area” del comune di Scarlino (Grosseto) la campionessa dell’Apnea Team Abruzzo ha stabilito il record di profondità di apnea per la categoria disabili. Nata a Lanciano il 5 gennaio del 1982, la ragazza frentana è da sempre legata al mondo dello sport. Dopo aver praticato per diversi anni l’atletica leggera, ha dovuto far fronte ad un grave incidente stradale che nel 2015 le ha impedito di proseguire il percorso intrapreso.
E’ una donna forte quella che si racconta a Zonalocale:” Non è stato facile accettare l’abbandono dell’atletica – spiega Ilenia Colanero – ma dopo un episodio drastico come quello che ho subito è fondamentale lottare per ottenere traguardi. Sono da sempre una ragazza sportiva quindi ho voluto continuare a praticare una disciplina. Tramite il consiglio del mio ortopedico mi sono avvicinato al mondo dell’apnea”. Un incontro inaspettato non per questo privo di ostacoli. “Non è stato facile all’inizio prendere confidenza con questo sport. Non sapevo nuotare, non mi sentivo a mio agio in acqua. Poi pian piano mi hanno fatto crescere e trasmesso fiducia”.
Il palmares di Ilenia Colanero si è arricchito negli ultimi anni ottenendo vittorie a suon di primati :” Abbiamo portato a casa tre record mondiali di cui due in piscina, in apnea dinamica lineare con e senza attrezzi nella località di Lignano, poi un altro per quanto concerne l’apnea lineare a Vasto nel giugno del 2021 in occasione dei “Giochi del mare”, una manifestazione particolarmente sentita perché svoltasi nella nostra regione”.
Una continua escalation sino al trionfo di ieri mattina. Una vittoria di squadra che valorizza l’operato dell’Apnea Team Abruzzo :” Fino a quattro anni fa riuscivo a scendere in profondità non oltre i tre mt perché in questa disciplina bisogna avere controllo per la compensazione delle orecchie, altrimenti si fa una gran fatica. Mi sono messa a lavoro con il mio allenatore Giovanni Bianco che è di origini ortonesi ma lavora a Cagliari. Con lui ho eseguito la preparazione presso la piscina più profonda in Italia: la -Y-40 sita nel comune di Montegrotto Terme in provincia di Padova. Era un tentativo di record, sono riuscita ad andare oltre -20 mt. Una grandissima soddisfazione che ripaga il sudore e la fatica di questi mesi”.
Poi un invito rivolto a tutte le persone con disabilità:” Dopo un incidente è importante porsi obiettivi. Il mare, o l’acqua in generale, è fondamentale per i diversamenti abili perché restituisce serenità e annulla i coefficienti di dolore e diversità presenti nella vita di tutti i giorni”.