VASTO – La guerra non è un gioco. Le mascherine a scuola gravano sui nostri figli. Il caro bollette grava sui bilanci economici delle nostre famiglie.
Sabato 25 giugno, dalle 17 alle 20, il movimento politico Italexit con Paragone Abruzzo organizza un banchetto informativo in piazza Rodi a Vasto Marina contro l’invio di armi, l’obbligo delle mascherine nelle scuole e caro bollette.
“La guerra – dichiara in una nota – non è un gioco e la pace non si fa con le armi. Italexit si batte sin dall’inizio per una soluzione diplomatica al conflitto. Siamo convinti che per giungere a una pace possibile e per evitare ulteriori spargimenti di sangue innocente sia necessaria l’apertura di un vero tavolo di trattative. Un risultato che non si può certamente ottenere armando uno dei due contendenti”.
“I più recenti sondaggi sul tema – continua la nota – dimostrano come la maggior parte dei cittadini italiani sia contraria all’invio di armi e all’aumento della spesa in armamenti. Oltre a peggiorare la situazione internazionale e a non aiutare la soluzione del conflitto, l’esborso di denaro pubblico per l’acquisto di armi appare del tutto fuori luogo in questo periodo di grave crisi economica e sociale che mette in pesante difficoltà cittadini, famiglie e imprenditori”.
“Continuare ad obbligare i bambini – conclude – ad indossare la mascherina non è affatto un valore educativo come vuole far credere l’attuale ministero dell’Istruzione. Li educhiamo all’accoglienza di tutti, al rispetto della diversità, alla tolleranza ma diventa diseducativo giustificare le gravissime decisioni di allontanamento dei bambini dalla scuola sprovvisti di mascherina in aula.
Il nostro Paese è l’unico che ha omesso di esonerare gli studenti dall’uso dei dispositivi di protezione all’interno degli ambienti scolastici”.