SAN SALVO – “Cuori Lilla” nasce ufficialmente a San Salvo il 29 marzo scorso, l’associazione che si occupa di prendere in carico soggetti che hanno disturbi alimentari.
Il 15 marzo ricorre la giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, contro i disturbi del comportamento alimentare (Dca), in memoria di Giulia Tavilla, morta di bulimia a un passo dal ricovero.
Quest’anno la ricorrenza è alla sua 11esima edizione. I dati che il nostro Paese registra sono preoccupanti perché in aumento esponenziale, anche a causa della pandemia: quasi 4 milioni di italiani soffrono di Dca. Il 70 per cento riguarda gli adolescenti.
Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), i Dca rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali: 4 mila decessi all’anno per ragazze tra i 12 e i 25 anni.
Anja Torino è la presidente di Cuori Lilla. Conosce molto bene la realtà di questi fenomeni perché l’ha vissuta sulla propria pelle. Originaria di San Salvo, è stata costretta ad andare da sola in Piemonte nel 1997, in una comunità di Moncrivello (Vercelli), per salvarsi la vita.
Lì, la vita l’ha ritrovata in pieno grazie all’aiuto dello psicanalista Massimo Recalcati. Dopo un anno di cura, tutto il suo tempo lo ha speso per formarsi e accogliere la sofferenza altrui.
“Per una ragazzina – spiega la presidente – è difficile parlare. Io mi sono ammalata a 17 anni, so come ci si sente. Ho sentito quindi l’esigenza di formarmi e creare una rete d’aiuto”.
Per vent’anni Anja s’è occupata di malati terminali, è un operatrice socio-sanitaria dedita all’accoglienza senza giudizio. “Ho creato un’associazione per fare gruppo perché quando si è soli” non si hanno le armi per combattere. “I genitori sono un punto di forza”, aggiunge Torino per i Dca, ma “molto bisogna fare a livello regionale”. “In una notte del 21 dicembre 2021 – spiega – il Parlamento ha riconosciute i Dca malattie indipendenti da quelle mentali”. Ogni regione dovrebbe quindi formare pediatri e medici di base sui disturbi del comportamento alimentare. “Se una ragazza arriva al Pronto soccorso – specifica Torino – e ha bisogno di essere ospedalizzata, la ricoverano in Psichiatria; invece, occorre che si facciano degli esami per misurare il valore del potassio, capace di fermare il cuore“. “Ogni regione deve avere un punto di riferimento per i Dca.
“Io e altri amici – continua – abbiamo voluto dar vita a quest’associazione per essere presenza, presidio e supporto, non solo a chi è bisognoso d’aiuto, ma anche riferimento a chi ha necessità di dialogo e confronto sulla tematica”.
Oltre alla presidente Anja Torino, ne fanno parte Anna Rita Gabriele che riveste il ruolo di vicepresidente, Giancarlo Giaccone, Annamaria Petrucci, Nicola Cieri, Maria Grazia De Francesco e Roberto Torino.
“Secondo i dati della prima indagine epidemiologica nazionale sul tema, – specifica una nota di Cuori Lilla – del ministero della Salute, l’incidenza di anoressia e bulimia è aumentata del 30 per cento per effetto della pandemia, con un picco soprattutto tra i giovanissimi (12-17 anni di entrambi i sessi), colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid a causa dell’isolamento, della permanenza forzata a casa, della chiusura delle scuole e dell’annullamento delle iniziative di coinvolgimento sociale”.
“Stiamo lavorando con un’équipe multidisciplinare di Campobasso per fare prevenzione nelle scuole primarie”, conclude Anja Torino. “Il fenomeno comincia a colpire la fascia d’età tra i 6 e i 9 anni”. Troppo per stare fermi a guardare.
L’associazione ha una sede provvisoria a Marina Sveva, ma presto ne avrà una nel centro di San Salvo.
Per info e contatti: [email protected], tel 3288163321, facebook Cuori Lilla.