“Settimane e settimane di delicate trattative hanno contrassegnato il tortuoso e complesso percorso di questo nuovo contratto della Sanità. Ma alla fine, il momento della conclusione e della fatidica firma è arrivato, senza non pochi sforzi ed ostacoli da superare, che spesso sembravano muri di cemento armato insormontabili. Ora possiamo dire davvero di avercela fatta”. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, Sindacato Nazionale Infermieri, commenta a caldo la firma del nuovo CCNL Sanità 2019/21.
Queste le più importanti novità:
Infermieri e professioni sanitarie, finalmente arriva il ruolo contrattuale sanitario
Cancellate vecchie categorie, ora si parla di “aree”
Arriva l’incarico di base per tutti gli infermieri e per le professioni sanitarie
I percorsi di master con titolo legittimamente rilasciato dalle università sono tutti validi, ferma la coerenza con le funzioni specialistiche da esercitare
Cancellate la fasce economiche, ora ci sono i differenziali: differenziali in più per il personale dell’area professioni sanitarie
Mobilità: finalmente una norma organica, un programma valido su tutto il territorio nazionale, che dovrebbe dare impulso ai trasferimenti da e verso ogni regione italiana
Turni opposti per genitori entrambi turnisti: le aziende agevoleranno la funzione genitoriale
Festività infrasettimanali, arriva la norma che supera i contenziosi: riconosciuto contrattualmente il diritto al personale turnista, che non dovrà più ricorrere ai tribunali per ottenerlo
Il nuovo CCNL introduce l’area elevata qualificazione
Chi vince un concorso presso un’altra amministrazione del SSN avrà diritto a mantenere il proprio posto di lavoro per tutto il periodo di prova
Turni di pronta disponibilità: passano da un massimo di sei a sette
L’indennità oraria per il lavoro notturno passa ora da 2,74 euro a 4 euro
Nelle situazioni di elevata complessità, le aziende potranno aumentare di ulteriori tre minuti i tempi per la vestizione e passaggio consegne
Indennità per il pronto soccorso
Anche i turnisti potranno beneficiare dei permessi “ad ore” della legge 104
Il lavoro straordinario va pagato, in alternativa può essere recuperato nei modi previsti dal contratto