PESCARA – Gli operatori della sanità privata non ce la fanno più. Le sigle sindacali hanno realizzato una locandina con lo slogan “La pazienza è finita! Vogliamo il contratto!”. La FpCgil Abruzzo-Molise ha fatto sapere in una nota che con le federazioni regionali di categoria hanno organizzato un altro sit-in di protesta, dopo quello di Vasto.
Venerdì 17, alle ore 12,30, l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Veri, ha convocato un incontro nella sede di via Conte di Ruvo a Pescara con le associazioni datoriali e sindacati. Nel frattempo, nella piazza antistante gli uffici regionali, le lavoratrici e i lavoratori protesteranno.
“Vogliamo ribadire – scrive la FpCgil Abruzzo-Molise – il nostro appoggio all’iniziativa che da tempo, dopo molti mesi dalla sottoscrizione definitiva del contratto nazionale e nonostante le sollecitazioni, manifestazioni e azioni di protesta, chiede l’integrale applicazione del contratto rinnovato”.
“In un momento in cui il caro bollette, – continua la nota – benzina e generi di prima necessità incidono pesantemente sulle buste paghe, è inaccettabile non ricevere in busta paga quanto dovuto per le lavoratrici e i lavoratori di cliniche e strutture sanitarie che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) ARIS AIOP, dopo aver atteso la firma dell’accordo per 14 anni. Non siamo più disposti ad attendere anni, una situazione ormai divenuta intollerabile che vede uno scaricabarile tra datori di lavoro e Regione Abruzzo”.
“Fatto è che a rimetterci sono sempre le lavoratrici ed i lavoratori. Saremo in piazza anche per ricordare alle associazioni ARIS e AIOP regionali e all’Assessore Verì come, nell’incontro a Roma del 21 dicembre scorso, le stesse rappresentanze datoriali si erano impegnate con le sigle sindacali nazionali ad avviare per i lavoratori dei centri di riabilitazione e delle Rsa, ogni azione utile per aprire, entro gennaio 2022, il negoziato per la definizione del Ccnl“, conclude la nota.