FOSSACESIA – «I danni che i cinghiali stanno provocando in questo periodo all’agricoltura, sono ingenti e per arginare questa sciagura occorre un lavoro che impegni a tutti i livelli le istituzioni e per singola competenza». È quanto afferma il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio al quale, quotidianamente, vengono rappresentate situazioni di colture distrutte nel territorio comunale con ripercussioni sull’economia che «è tra le più fiorenti della provincia di Chieti per tipicità», ricorda il primo cittadino.
«In queste ultime settimane poi gli ungulati hanno preso di mira campi di frumento e sappiamo quanto sia divenuto prezioso oggi il grano a causa del conflitto Russia-Ucraina. Non solo: i cinghiali sono sempre più presenti sulla Costa dei Trabocchi. Avvistamenti sono stati segnalati sulla spiaggia della Fuggitella e poco più a nord, in località Cavalluccio. Sono quindi diventati un pericolo per l’incolumità dei villeggianti che percorrono la Via Verde e per il traffico che scorre lungo la Statale Adriatica 16. Bisogna mettere in campo tutte le energie possibili e sostenerle – conclude Di Giuseppantonio -, come il prezioso lavoro di controllo che svolge la Polizia Provinciale. I sindaci, in considerazione delle norme in vigore, non possono fare molto e per questa ragione chiedono l’intervento della Regione Abruzzo e del Parlamento perché si argini quella che è divenuta un’emergenza per l’agricoltura ma che ha avuto risvolti purtroppo dolorosi sulle nostre strade».
Il sindaco Di Giuseppantonio ha firmato, nei mesi scorsi, un’ordinanza per eliminare i pericoli cinghiali nei centri abitati ed ha inviato una nota alla Regione per segnalare la loro massiccia presenza in molte zone rurali e non abitate.