VASTO – Giunge in redazione la lettera, questa volta firmata su richiesta della stessa mittente, di una vastese in forte difficoltà. Una lettera che parla di problemi, disagi e frustrazione legati non solo ai problemi causati dal Covid, ma anche dalle lunghezze burocratiche, in cui una signora chiede non denaro, ma attenzione da parte di chi ha il dovere di aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Ve la proponiamo qui di seguito nella speranza che qualcosa per la signora si possa finalmente muovere per restituire a lei e a chi versa nelle sue stesse condizioni quella dignità a cui tutti hanno diritto.
“Salve, nella mia vita non ho mai avuto bisogno di nulla, ma purtroppo da quando è iniziata la pandemia del Covid ho cominciato ad avere bisogno di un aiuto, come tutti. Purtroppo a causa di un’ernia al disco non posso fare lavori pesanti e mi arrangio ogni tanto con piccoli lavoretti. Il mio compagno ha un tumore alla prostata ed è stato licenziato dal suo posto di lavoro. I soldi sono pochi e ci sono l’affitto da pagare e le bollette arretrate. Come se non bastasse mi è arrivato un avviso di sfratto.
I documenti relativi a tutto questo sono stati consegnati tutti al Comune per presentare domanda di sussidio straordinario, che mi spetta ma ancora non mi è stato accordato.
In più ho fatto richiesta il 21 dicembre 2021 per ottenere il rimborso degli affitti: mi avevano detto che mi avrebbero chiamata, ma fino ad ora non ho ricevuto nessuna telefonata. Chiedo che si risolva al più presto questa situazione, perché sono arrivata al punto in cui davvero non so più come fare. Grazie, cordiali saluti.
Uanita Gaspari“.