MONTEODORISIO – La Stamnos Mobility srl di Viterbo ha depositato al competente ufficio della Regione Abruzzo un progetto per la realizzazione di un impianto di biometano a Monteodorisio.
Il responsabile regionale e nazionale per il settore Ambiente del Partito comunista, Antonio Felice, sottolinea che è necessario fare prima qualche considerazione su cos’è un impianto di biometano.
“Il biometano ha la stessa struttura chimica – scrive in una nota – di quella di origine fossile. Questo gas deve essere combusto per essere utilizzato. Necessita di circa 400 ettari di terreno per coltivare mais e sorgo come materia prima e con la crisi alimentare, aggravata dalla guerra in Ucraina, sottrarre ettari di Sau (Superficie agricola utilizzabile) alle coltivazioni per l’alimentazione sia umana che zootecnica, è criminale”.
“Inoltre, il cosiddetto digestato, ovvero la parte di residuo che si crea dopo il processo anaerobico – prosegue Felice – contiene metalli pesanti e composti azotati che, se riversati nei terreni agricoli, andrebbe a causare ingenti danni alle coltivazioni e ai corsi d’acqua. È altresì importante rilevare che, a fronte degli incentivi governativi per questi impianti, la produzione è alquanto bassa e sarebbero in perdita se non incentivati. Questo è forse anche il motivo che ha spinto la società di Viterbo, con un fatturato irrilevante a presentare questo progetto”.
“Noi comunisti non possiamo accettare ulteriori svendite di qualità della vita dei nostri cittadini, dell’aria che respiriamo, delle nostre eccellenze agricole e dell’ambiente. La zona individuata per la costruzione di questo impianto è già stata troppo penalizzata con installazioni critiche come la Turbogas e il Civeta che sta installando un impianto simile a quello proposto.
Già oggi in quella zona, soprattutto a Valle Cena sede del Civeta, la qualità dell’aria e delle falde acquifere è compromessa per la scelta scellerata degli amministratori locali di cedere ai privati l’impianto di riciclaggio e di conseguenza non controllando cosa si butta in discarica, e gli incendi che costantemente ci sono denotano un uso improprio della stessa”, dichiara Felice.
“L’attuale situazione richiede la massima adesione alla lotta per scongiurare un ulteriore peggioramento delle condizioni ambientali, climatiche e di salute. Invitiamo, pertanto, tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione di tutti i Comuni che inevitabilmente risentiranno di questa scelta particolarmente impattante per la nostra zona (Monteodorisio, Vasto, Cupello, Scerni, Pollutri), tutte le associazioni civiche e ambientaliste a riflettere attentamente e a mobilitarsi per opporsi a questo ulteriore scempio del nostro territorio. Invitiamo i medici, i giovani e tutti i cittadini a cui preme la tutela della salute pubblica e dell’ambiente ad avviare un dibattito pubblico sulle azioni che condizioneranno il futuro di tutti, per contrastare scelte che avranno ricadute sull’ambiente e la salute”, conclude la nota.