LANCIANO – Il 31 maggio scorso si è tenuto il Consiglio comunale. All’ordine del giorno anche “la discussione sull’aumento delle tariffe 2022 per lo smaltimento dei rifiuti urbani (piano Tari 2022-2025). Se queste sono le premesse, vedremo negli anni prossimi ancora altri rincari per i cittadini”, lo fa sapere Sergio Furia, consigliere comunale del Movimento 5 stelle.
“La giunta, – prosegue Furia – è molto più concentrata sulla spartizione delle poltrone (come la nomina del presidente Ente Fiera di Lanciano) piuttosto che al bene della cittadinanza. L’intervento del vice sindaco assessore al Bilancio, Danilo Ranieri, ha messo in evidenza che, al fine del riconoscimento di contributi covid, si rende necessario l’aumento della Tari, oltre alla necessità di adeguarsi a leggi nazionali”.
“Durante il serrato confronto portato avanti dai consiglieri di minoranza teso a scongiurare gli aumenti, è intervenuta l’assessore Tonia Paolucci che, dopo aver riconosciuto quanto i cittadini di Lanciano siano stati bravi a differenziare i rifiuti (75% di smaltimento differenziato), andavano educati a fare meglio mediante la riduzione del servizio di ritiro dell’indifferenziata, dichiarando inoltre che questa riduzione avrebbe liberato risorse umane da destinare alla spazzatura delle contrade”.
In riunione di Commissione, ancor prima del Consiglio comunale, – specifica la nota – ho provato a far passare l’idea che un aumento indiscriminato di tariffe fosse penalizzante, che sarebbe stato opportuno ridurre le tasse per nuclei familiari composti da anziani e/o da soggetti portatori di handicap, oltre agli esercenti di attività commerciali. La risposta ricevuta è stata “Idea nobile, ma non è questo il momento di parlarne”.
“Ho fatto notare come nessuno, nelle contrade, si fosse accorto dei benefici portati dalla nuova organizzazione del servizio di raccolta indifferenziata, mentre tutta la cittadinanza ha preso coscienza dei problemi creati da cassonetti di raccolta indifferenziata stracolmi già a fine della prima settimana con impossibilità, in attesa del ritiro a fine della seconda settimana, di smaltire i rifiuti.
Inoltre, ho sottolineato come questa giunta, il cui primo importante atto compiuto è stato quello di ripristinare al massimo il proprio stipendio in netta controtendenza con quanto deciso dalla precedente giunta Pupillo, fosse la meno indicata a chiedere sacrifici, anche minimi, ai cittadini (più soldi per loro, più tasse per i cittadini)”, precisa Furia (M5s).
“Ho proposto inoltre alla giunta di ridurre il loro stipendio, cosa in parte possibile, e utilizzare quei soldi per scongiurare/mitigare l’aumento della Tari, proposta non ritenuta interessante.
Purtroppo, nonostante la dura posizione delle forze politiche di minoranza, l’aumento della Tari è passato con il voto di tutti i partiti di centrodestra; sono convinto che i cittadini di Lanciano ricorderanno l’attuale maggioranza come quella che ha preferito alla riduzione delle tasse l’aumento degli stipendi della Giunta”, conclude la nota.