VASTO – Prosegue il meeting europeo organizzato all’Itset Palizzi che ospita le delegazioni Erasmus di Portogallo, Turchia e Ungheria. Oggi è la terza giornata, nella quale sono intervenuti Fabio Massa Finoli (Amazon manager del polo San Giovanni Teatino), Anna Boleto (direttore Conad Vasto) e Luca Barbagallo (Good working agency).
A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica Nicoletta Del Re, che ha specificato quanto il progetto Erasmus rappresenti un tassello della formazione all’imprenditorialità.
“L’Unione europea ha individuato un’ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione.
Queste competenze chiave, – ha precisato la preside – sono state definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea, in una raccomandazione del 18 dicembre 2006, (poi aggiornato nel 2018) in un apposito quadro di riferimento per le competenze chiave dell’apprendimento permanente”.
Secondo Del Re, “creatività e innovazione sono le doti che le nuove generazioni sono chiamate a sviluppare. Se vengono coniugate con uno spirito imprenditoriale, la propensione all’apprendimento permanente e la conoscenza delle opportunità offerte dal territorio, possono rivelarsi fondamentali per la propria realizzazione personale.
La competenza imprenditoriale – aggiunge – consiste nel riuscire a concretizzare le idee per offrire un valore aggiunto alla società, analizzare in maniera critica e con ottica di problem solving l’idea creativa, dare vita a progetti che portino maggior benessere agli altri”. Come si può riuscire a conseguire la competenza imprenditoriale?
“Il senso d’iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale”, conclude la nota.