VASTO – Passano i mesi e a Vasto tiene ancora banco la questione dello Stadio Aragona, che ha portato la Vastese a giocare per gran parte della stagione senza pubblico sugli spalti. Dopo il malcontento manifestato più volte dalla società guidata dal presidente Franco Bolami e dal co-presidente Pietro Scafetta, arrivata al punto di mettere in vendita il club, è stata messa a dura prova anche la pazienza dei tifosi.
Era il 23 marzo quando il sindaco Francesco Menna, in una conferenza congiunta con il club biancorosso, rappresentato dal vice-presidente Luigi Salvatorelli, dal direttore generale Andrea Masciangelo e da Enzo Di Pasquale, consulente tecnico che si sta occupando del progetto di adeguamento dell’Aragona, promise: «Tra un paio di mesi Vasto avrà delle strutture sportive più sicure e certificate d’Abruzzo».
I sostenitori biancorossi hanno dunque trattenuto la rabbia per non poter riuscire a seguire da vicino la propria squadra del cuore anche per la seconda parte di stagione, aspettando che i lavori a carico del Comune ponessero fine alla questione e garantisse loro una “casa” moderna di cui andare orgogliosi.
Scaduto il countdown i supporters della Vastese, però, hanno avuto una sgradita sorpresa. Accedendo all’impianto di via San Michele, qualcuno di loro ha notato come lo Stadio Aragona sia, purtroppo, in uno stato di degrado con erbacce in ogni angolo e spalti, in particolare la Curva d’Avalos, e ingressi in condizioni indecorose. Uno stadio fatiscente che ha fatto esplodere la rabbia dei tifosi. Uno di loro ha tuonato: «Il Comune aveva detto che lo stadio doveva essere ammodernato e adeguato, doveva essere lo stadio fiore all’occhiello per l’Abruzzo. Non hanno fatto niente, lo stadio sta andando a rotoli. Uno stadio che ha vissuto anni gloriosi, dove sono venute tifoserie di alti livelli, come quella del Pescara, in questi condizioni non si può vedere».
Alla luce della situazione, la redazione di Zonalocale.it ha contattato l’Assessore allo Sport Carlo Della Penna, che ha chiarito: «Non avendo il bilancio approvato non abbiamo la possibilità di poter spendere gli importi che la Regione ci ha erogato. Quindi quella disponibilità per quanto riguarda quei lavori fino a quando non approviamo il bilancio non ce l’abbiamo materialmente perché non possiamo anticipare quella cifra. Dobbiamo approvare il bilancio, dopodichè questi fondi vengono messi in un capitolo e da quel capitolo di bilancio comunale approvato vengono poi spesi per fare quei lavori. Ma quei soldi sono arrivati e si spenderanno per lo Stadio Aragona».
L’attesa non dovrebbe essere lunga, come ha specificato l’Assessore: «Noi abbiamo la convocazione del Consiglio Comunale la prossima settimana, quindi dalla prossima settimana ogni giorno è utile per l’approvazione del bilancio. Io spero che nei prossimi 15-20 giorni, il tempo che ci vorrà per formalizzare gli atti, riusciamo a fare quello che serve».
I lavori, come anticipò Menna, dovrebbero durare circa 2 mesi, perciò l’avvocato Della Penna ci ha tenuto a rassicurare i tifosi: «La prossima stagione lo stadio sarà pronto, fortunatamente non ci sono dei lavori strutturali da fare quindi per metterlo a norma e in sicurezza ce la dovremmo fare per l’estate».
I tifosi, spinti dalla loro grande passione per i colori biancorossi, non riescono più a vedere i lavori ancora fermi. Forse, però, servirà ancora un altro po’ di pazienza per vedere l’Aragona “tirato a lucido”.