Puntata 4 – I FONDI COMUNI D’INVESTIMENTI E LE SICAV
Dopo aver visto cosa significa investire e cosa sono gli strumenti finanziari, seguito da quelli sulle obbligazioni, sulle azioni e sui derivati, continuiamo con I FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO E LE SICAV la carrellata degli oggetti che possiamo acquistare sul mercato.
Finora abbiamo parlato di strumenti di base, che sono tipo i mattoncini Lego, ora vediamo quelli che rappresentano cosa ci posso COSTRUIRE, e qui ci vuole impegno per partecipare al piano d’ingegneria che affronteremo con l’argomento in corso e con i successivi, cioè poi con le Polizze a contenuto finanziario e le Gestioni Patrimoniali.
“I Fondi Comuni sono strumenti d’investimento, gestiti dalle Società di Gestione del Risparmio (SGR) che riuniscono le somme di più risparmiatori e le investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in immobili, rispettando regole volte a ridurre i rischi” (fonte: CONSOB – autorità di vigilanza dei mercati finanziari).
Questa stessa attività d’investimento può essere svolta dalle SICAV (società di investimento a capitale variabile).
In teoria, la differenza tra fondi e SICAV è netta, perché il fondo comune è un patrimonio a sé stante, costituito con il denaro dei sottoscrittori e gestito dalle SGR, mentre le SICAV sono vere e proprie società di cui i sottoscrittori divengono soci con tutti i relativi diritti (ad esempio il diritto di voto).
In pratica, sia i Fondi comuni che le SICAV svolgono lo stesso tipo di attività, cioè investire i soldi dei risparmiatori, per cui nel prosieguo con il termine “FONDO” mi riferirò anche alle SICAV.
I FONDI sono PANIERI DI TITOLI.
Il paniere è un contenitore virtuale, tipo il carrello nella foto, dove sono contenuti TITOLI, come ad esempio azioni e obbligazioni, tutti diversi tra loro.
Abbiamo visto che io investitore posso acquistare sul mercato azioni e obbligazioni, cioè “i mattoncini”.
Scelgo quali titoli m’interessano di più e li compro, formando il mio portafoglio finanziario.
Ad esempio, posso acquistare azioni di società come Amazon, oppure Ferrari, oppure Telecom (dico a caso), o anche obbligazioni di società di buon Rating, quello che mi piace.
Ma il singolo investitore ha sempre la competenza per poter fare gli acquisti giusti?
Conosce così a fondo il mercato e le aziende al punto da operare la scelta migliore?
Si tratta di capire quali sono le società che con molta probabilità avranno un futuro roseo da qui in poi, al punto da poter dare attesa di profitto.
Si tratta di analizzare i loro bilanci, di andare casomai di persona a valutare la produzione e anche il management, cioè come vengono operate le scelte direzionali, e casomai anche le eventuali cessioni possibili che possono influenzarne l’andamento economico.
Si tratta di calcolare e comunicare agli investitori tanti parametri che caratterizzano il fondo, come la rischiosità complessiva, oppure altri indici che lo descrivono, come i rendimenti storici a 1, 3, 5, 7, 10 anni.
Si tratta di tenere sotto controllo che queste società nel tempo non subiscano “problemi”, perché in quel caso forse è meglio vendere, oppure no.
Si tratta di tenere sotto controllo quanto gli accadimenti del mondo possano impattare sui profitti di queste società, se negativamente o positivamente.
Si tratta di mettere in portafoglio le aziende controllando di fare la massima diversificazione per il contenimento dei rischi.
Queste appena descritte sono le principali attività che le società che gestiscono fondi fanno.
Hanno delle squadre di persone, i cosiddetti Team di Gestione, che SCELGONO le società che vanno nel paniere, avendo una professionalità dedicata, cioè una competenza certificata su questa attività.
Le scelgono e le monitorano, perché se è necessario, le cambiano, vendendo e comprando.
Nel Team ci sono statistici, attuari, economisti, matematici, analisti di mercato, ed altre professionalità specifiche, tutti insieme nel cercare di fare il meglio.
Allora l’investitore inesperto cosa sceglie? Niente? Sceglie il SETTORE.
Se ritengo profittevole, futuristico, e mi piace il settore della TECNOLOGIA ad esempio, io investitore scelgo un fondo che investe nelle migliori aziende al mondo che producono tecnologia, come APPLE per esempio.
I settori sono anche altri, come il farmaceutico-sanitario, la robotica, le biotecnologie, il green, i mercati emergenti, quelli sviluppati, le materie prime, le infrastrutture e tanti altri.
Queste aziende le sceglie IL GESTORE ed il suo Team.
Quante SGR e quante SICAV ci sono al mondo? CENTINAIA, possiamo scegliere.
Quanti soldi posso investire per comprare un fondo?
POCO: anche da 1.000 euro, oppure da 100 euro al mese.
Questa è una caratteristica che permette a TUTTI gli investitori di acquistare i fondi, anche a coloro che stanno iniziando la costruzione del loro risparmio e hanno poche risorse da impiegare.
Ossequi.
Carmela Minelli, consulente finanziario
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