VASTO – Prosegue la protesta dei pescatori contro il rincaro del gasolio. Ormai al dettaglio si trova solo merce estera. La maggior parte delle pescherie locali è chiusa perché le barche sono ferme da una settimana. Il pesce disponibile arriva dalla Croazia e dalla Spagna. I pescatori non ce la fanno più a lavorare con i prezzi alle stelle del gasolio. Temono per il lavoro e le loro famiglie e chiedono al governo d’intervenire per calmierare costi e speculazioni nel settore.
Dopo l’incontro ad Ancona, oggi al porto di Vasto, gli armatori hanno organizzato un altro sit in di protesta. Dalle 7 erano piantonati con striscioni e hanno bloccato le vie d’accesso.
Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e l’assessore alla Pesca, Licia Fioravante, erano presenti per esprimere “vicinanza e solidarietà” e “garantire ai vastesi il prodotto locale di cui ora siamo privi”.