VASTO – Scarcerati altri due uomini, C.G. e P.R., che erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione Blue Marine III, condotta nel gennaio scorso dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Chieti e coordinata dalla Procura distrettuale de L’Aquila.
L’operazione ha visto l’Arma e le Fiamme gialle eseguire 20 arresti (18 in carcere e 2 ai domiciliari) nei confronti di presunti appartenenti a una organizzazione criminale, composta prevalentemente da soggetti di etnia albanese, dedita al traffico di sostanze stupefacenti e ad attività estorsive – condotte anche mediante l’utilizzo di forme violente e con l’ausilio delle armi – operante nell’area del Vastese e in particolare a San Salvo e a Vasto.
Un’organizzazione che, secondo l’ipotesi accusatoria che dovrà passare al vaglio degli organi giudicanti, era dedita in forma sistematica al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di droga, cocaina ed eroina, con canali di approvvigionamento in Calabria, Emilia Romagna, Puglia e Abruzzo.
Su istanza presentata dagli avvocati difensori, Alessandro Cerella del Foro di Vasto e Antonio Valentini del Foro de L’Aquila, il gip Marco Billi ha concesso gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ai due, entrambi albanesi residenti a Vasto. Esprime soddisfazione l’avvocato Cerella: «Ora attendiamo il processo per smontare l’impianto accusatorio».