PAGLIETA – La Fiom Cgil di Chieti, unitamente alle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), è stata convocata dalla Regione Abruzzo in merito alla situazione denunciata durante lo sciopero con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori della Trigano Van, lo scorso 11 maggio. All’incontro ha partecipato pure l’azienda, fa sapere il sindacato in una nota.
All’assessore Quaresimale è stata illustrata la situazione attuale e gli sforzi fatti negli ultimi due anni per lo sviluppo di Trigano, “a partire dagli accordi sindacali – spiega Andrea De Lutis, segretario provinciale Rsu Trigano Fiom Cgil Chieti – che hanno portato investimenti in strutture e macchinari, l’acquisto di uno dei capannoni prima in affitto ma, soprattutto, l’incremento del personale dai circa 160 impegnati di allora ai 409 di oggi, che in realtà solo pochi mesi fa erano circa 480. Nonostante la forte richiesta di mercato, a causa della crisi di forniture e oggi anche quella geopolitica, diventa sempre più concreto il rischio della perdita di ulteriori posti di lavoro alle prossime scadenze di contratti”.
“Circa 120 contratti, precisa De Lutis. Fino a poco prima della manifestazione, c’è stato un forte ricorso alla cassa integrazione con la relativa perdita del potere d’acquisto per i lavoratori. Negli stabilimenti, la preoccupazione e la tensione sono palpabili”.
“Il problema principale è la mancanza dei furgoni da trasformare. Chiediamo quindi – continua la nota – che ci sia una redistribuzione più equa verso i clienti da parte del costruttore e i dubbi aumentano quando si pensa anche ai progetti futuri (che mancano di concretezza) in termine di transizione ecologica”.
“Alla Regione Abruzzo abbiamo chiesto, in quanto istituzione, di farsi portavoce verso il fornitore di furgoni delle difficoltà
che registriamo alla Trigano e che colpiscono anche tutto l’indotto; chiediamo che si interfacci con la Regione Toscana dove oggi fra diretti e indotto il settore della camperistica occupa circa ottomila persone; auspichiamo un tavolo fra le Regioni al ministero dello Sviluppo economico”.
La Fiom Cgil Chieti chiede soluzioni che aiutino i lavoratori della Trigano di Paglieta e quelli dell’indotto, come Sevel e aziende ad
essa collegate: “La fetta di produzione dedicata al settore della camperistica è molto importante. Sappiamo che le aziende di questo settore si stanno già guardando intorno per fare ragionamenti su altri produttori, questa è una situazione che potrebbe avere ripercussioni importanti su tutto il nostro territorio”.
La Regione Abruzzo si è resa disponibile a coordinarsi con la Regione Toscana e con le Rsu per un nuovo appuntamento verso la metà di giugno, conclude la nota.