SAN SALVO – Osvaldo Menna decide di restituire la tessera del Psi. In una lettera indirizzata al Segretario Nazionale del Partito Socialista Italiano scrive: “Non è accettabile ciò che sta accadendo nel Comune di San Salvo, ovvero che il simbolo del nostro amato partito, con centotrenta anni di storia di lotte politiche, sociali e antifasciste, nella prossima campagna elettorale amministrativa sia messo (in una coalizione che ha perso ogni sua connotazione di centrosinistra) accanto ad una lista civica, tale Azione Politica, dichiaratamente di centrodestra, che ha partecipato alle elezioni regionali scorse contro il centrosinistra.
Io da socialista storico, da presidente del circolo dell’Avanti di San Salvo non posso accettare che i principi socialisti di Gramsci, Matteotti, Nenni e Pertini vengano calpestati solo perché qualche persona vuole cavalcare il cavallo di uno pseudo vincitore.
Quando è troppo è troppo compagno segretario nazionale. Avrei auspicato un sussulto di orgoglio socialista nei nostri dirigenti locali, provinciali e regionali. Restando fedele ai moniti del nostro grande Presidente Sandro Pertini “L’insidia più grande per un uomo politico è quella di innamorarsi del potere” e “Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo”, mi vedo costretto a restituire la mia tessera da iscritto al Partito Socialista Italiano, che, nella dirigenza di questa città, di questa provincia e di questa regione non rappresenta più non solo me, ma nessun altro socialista vero e disinteressato di questa città e di questo comprensorio. Se a San Salvo questa è la casa dei socialisti, se nella provincia di Chieti questa è la casa dei socialisti e se nella regione Abruzzo questa è la casa dei socialisti, allora, come diceva Ignazio Silone, “io sono un socialista senza casa”. Con sincero dispiacere e disapprovazione, Osvaldo Menna”.